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Lettera di Mara del 1 marzo 2012 2012, l'anno della profezia Maja. Non credetemi pazza per questa affermazione iniziale. E' un augurio: che il mondo fatto di violenze, soprusi, tirannia possa davvero finire, per dar spazio finalmente alla voce che viene dal cuore, dall'anima e affinché chi, come Rossella, invece di dover subire torture perché votato al bene altrui, possa trovare finalmente un mondo fatto di comprensione, tolleranza, amore. Dove i troppi burattini che si muovono sotto l'astuzia e la malignità di chi tira le fila possano capire, liberarsi da quella che in fondo, anche se non se ne rendono conto, è una schiavitù anche per loro, per lasciare spazio ai sentimenti che dovrebbero contraddistinguere l'uomo dalla bestia. Dico "bestia" perchè in genere gli animali non uccidono o torturano le loro vittime per il gusto di farlo, ma solo per necessità di sopravvivenza della specie e dell'ecosistema. Tutti insieme stiamo dimostrando di avere una grande forza e umanità e per questa dobbiamo lottare, al di sopra delle scelte politico-religiose e di partito, ma uniti quali "umani" per il bene dell'umanità. Ai genitori e ai parenti di Rossella giunga la nostra voce all'unisono e possa avere quel peso che serva alla sua liberazione e a quella di tutti gli ostaggi, ingiustamente sequestrati e privati di un diritto fondamentale: la libertà. "Vogliamo Rossella libera" deve diventare una voce così forte da iniziare a far tremare i burattinai. Forza e coraggio a chi attende e a Rossella un abbraccio virtuale che possa infonderle ancora quella forza e quel coraggio che ha sempre dimostrando prodigandosi per i bisognosi.
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