Pax Christi Italia
Firenze, 12 settembre 2012

In digiuno per la Siria
 per non rassegnarci alla violenza

Quando si è in difficoltà di fronte alla guerra e alla violenza, anche un segno – seppur piccolo e simbolico come un giorno di digiuno può aiutare ad essere più vicini alla tragedia della Siria.
“questo genere di demoni non si può vincere in altro modo se non con il digiuno e la preghiera” (Mt 17,21).

Pax Christi raccogliendo la proposta di p. Paolo Dall’Oglio e della Rete Corpi Civili di Pace, invita ad un digiuno per la Pace in occasione dell’imminente viaggio del Papa in Libano, 14 -16 settembre.

Non possiamo immaginare che questo sia un viaggio come in tanti altri luoghi. La presenza del Papa in quella terra (Libano, Siria, Iraq, Iran, Palestina-Israele) così martoriata da tanto tempo possa davvero essere un richiamo per tutti, come dice p. Dall’Oglio, “per una svolta verso la pace, verso una democrazia matura e la giustizia per i siriani”.

Accogliamo l’invito del Papa all’Angelus di domenica scorsa: “non ci si può rassegnare alla violenza!”.
Proponiamo un giorno di digiuno (a scelta) nei giorni del viaggio del Papa in Libano: venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 settembre.
Ovviamente tutti possono rilanciare e diffondere come meglio credono questo piccolo segno di lotta nonviolenta e di speranza.

Certo molto altro c’è da fare per la pace, in Siria e non solo. A volte abbiamo cercato di farlo denunciando il grande business delle armi o proponendo riflessioni e gesti concreti di educazione alla pace, al dialogo e alla nonviolenza. Questo digiuno vuole essere solo un richiamo (don Tonino lo chiamerebbe scrupolo/sassolino) per la coscienza di ognuno, credente o non credente.

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