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Cara lettrice, caro lettore, questo libro che stai per leggere non è un romanzo, non è un’inchiesta, non è una denuncia, non è un saggio. Questo non è altro che un diario, un diario di un viaggio, il mio viaggio più estremo all’interno della natura umana, nel bene e nel male, così estremo e profondo da cambiarmi nella parte più nascosta della mia anima, dove neanche io ho un accesso consapevole. Il mio dark side. Un viaggio che mi ha frantumato in infiniti pezzi shakerandoli senza regole e senza sosta, lasciandomi da solo a ricomporre faticosamente il mosaico. La persona che ero il giorno in cui sono partito non esiste più, ma, per fortuna, neanche quella che ero quando sono tornato. E’ un diario di bordo dove, oltre ai fatti, ho ovviamente appuntato anche i miei pensieri e le mie emozioni. E tali rimangono. Nient’altro. I pensieri e le emozioni “sono” innati, naturali, “sono” liberi di essere. Il pensare di amare è ben lontano dall’amare. Il pensare che Tizio, Caio o Sempronio sia una testa di c…. non implica che lui lo sia, resta il fatto che per me lo rimane.
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