La Nonviolenza è in Cammino
Viterbo, 3 marzo 2011
Una Lettera Aperta al Presidente della Repubblica Contro l'Acquisto da Parte dell'Italia di 131 Cacciabombardieri F-35
Al Presidente della Repubblica Italiana
e per opportuna conoscenza: al Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Corte Costituzionale, al Presidente della Commissione Europea
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Signor Presidente,
la richiediamo di un autorevole, urgente intervento - pienamente nell'ambito delle sue prerogative di garante della Costituzione - contro la realizzazione e l'acquisto da parte del governo italiano di 131 cacciabombardieri F-35 predisposti per armamento nucleare.
Tale acquisto di strumenti di morte e' in palese contrasto con l'impegno per la pace, il disarmo, la promozione dei diritti sociali ed umani, l'oculata gestione delle risorse economiche e del bilancio dello stato.
La decisione del governo italiano di sperperare miliardi di euro del pubblico erario per acquistare 131 cacciabombardieri F-35 costituisce un crimine e una follia. Le armi servono a uccidere. La guerra e' nemica dell'umanita'.
Quei miliardi di euro possono e devono essere utilizzati invece per promuovere la vita, i diritti, il benessere dei cittadini.
Tale acquisto di strumenti di morte capaci di armamento nucleare e' in palese contrasto con l'art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana, che esplicitamente "ripudia la guerra", laddove esse armi sono inequivocabilmente armi d'attacco, e capaci di recare armamento nucleare atto a stermini di massa. E' quindi evidente l'incostituzionalita' di questa sciagurata decisione governativa.
Con la presente chiediamo un impegno suo e di tutte le istituzioni democratiche affinche' quella decisione insensata e scellerata sia immediatamente e definitivamente revocata.
Distinti saluti,
Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti