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18 luglio 2011

No al carcere per i migranti

di Jean Leanard Tuoadi

Il decreto che prevede la facoltà di poter trattenere i migranti nei Cie fino a 18 mesi è una norma folle e xenofoba. Calpesta i valori di proporzionalità, ragionevolezza e uguaglianza sanciti dalla nostra Costituzione. Priva di libertà persone innocenti, per l’unica colpa di essere migranti e non per la responsabilità legata a un’azione compiuta. Per questo il prossimo 25 luglio, tutti insieme manifesteremo, con i tanti lettori che hanno sottoscritto il vostro appello, convinti della gravità di questa norma e delle sue pesanti conseguenze.

Una cosa però non si può tacere: l’uso della parola "lager" per descrivere i centri di identificazione ed espulsione è assolutamente impropria. I lager nazisti sono stati la più allucinante e inumana macchina industriale di morte che gli uomini abbiano mai potuto concepire per uccidere dei propri simili. In questo senso per amore di verità, crediamo giusto sottolineare questa differenza. I Cie con il permesso di reclusione fino a 18 mesi rimangono luoghi inaccettabili, perché conculcano le libertà individuali, ma per fortuna non sono macchine industriali di morte come lo furono i lager.