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Diretta dai cortei dell’8 Dicembre!
Una fantastica #immacolata #NoTav, un 8 dicembre di lotta contro il non cantiere installato nel cuore della Val Susa che non si arrende, una grande giornata di mobilitazione a sei anni precisi dalla tappa fondamentale della liberazione dei terreni di Venaus. La potenza del composito movimento No Tav è il raggio di sole in una stagione complessa e difficile come quella che stiamo vivendo, arida di conflitti ed attivazione sociale (con segno avverso al sistema che crolla), facente i conti con il mordere della crisi e con la ganascia del debito. Un 8 dicembre quindi, in Val Susa, è da sempre interpretato come momento simbolicamente importante perchè anniversario del punto più alto della prima stagione contro il Tav, celebrato nella misura in cui è pietra miliare per la continuazione senza paura e alcuna remore di una battaglia contro l’alta velocità che conserva, ambivalentemente, la sua non definitività: ogni giorno di lotta del movimento è un ulteriore tassello di opposizione popolare, ogni mossa della trasversale lobby del tondino e del cemento è che riesca o meno (…) altro segmento organizzativo della controparte da andare a smascherare e rovesciare. Con la nostra narrazione, con le cronache via Twitter, con la diretta di Radio Blackout, con le foto ed i video rimandati dal campo di battaglia bene si è espressa la cifra di una grandiosa giornata di mobilitazione, che provare a sintetizzare è opera ardua e deficitaria, perchè non riepilogante tutti i piccoli e grandi momenti che hanno composto un 8 dicembre splendido, illuminato dal sole caldo della Val Susa, vissuto nella voglia di esserci e di combattere di migliaia e migliaia di persone, di No Tav, sull’autostrada come alle reti. Occupata l’autostrada, assediato il non cantiere, tagliate le reti, resistito agli idranti e ai lacrimogeni, costretta in più occasioni alla fuga la polizia, nell’avanzare imperterrito di un movimento che non paura non ne ha, che non si arrende alla violenza poliziesca ne si spaventa dall’infamità giornalistica, che con l’#8dicembre2011 si prepara a rinconquistarsi la sua terra! volano #lacrimogeni sparano #acqua cadono le #reti scappa la #polizia avanzano i #notav
La cronaca dell’#Immacolata #NoTav PER ORA SE NON CI SARANNO AGGIORNAMENTI BUONA NOTTE VALSUSA CHE LOTTA! h 22.22 L’assemblea è terminata. Non si è accettato l’ordine della questura di sgombero alle 22 e si è deciso di proseguire con il normale programma fino alle 24. Numerosi sono stati gli interventi. La baita in val clarea è nuovamente presidiata da alcuni no tav dopo che la polizia ha dovuto arretrare. Sabato 10 dicembre l’appuntamento è stato rinnovato per una polentata in val Clarea proprio alla baita presidio. h 21.33 centinaia di persone stanno partecipando all’assemblea in autostrada a Susa all’altezza dell’autoporto. Tanta è la rabbia per quanto accaduto oggi in val Clarea ed in particolare per tutti i feriti e per la gratuita devastazione degli interni della baita presidio. Ai feriti va la solidarietà e gli applausi di tutti. Alle 22.00 la Polizia minaccia di sgomberare. h 20.46 l’occupazione dell’autostrada prosegue e si contano i feriti della giornata a Chiomonte in val Clarea alcuni giornali parlano di tre feriti. Vergognose le ricostruzioni. Sono almeno una decina i feriti con traumi di medio livello, uno in condizioni preoccupanti anche se stazionarie e decine i feriti di medio basso livello (traumi,ferite da suturare ecc.) h 19.23 i primi no tav ritornati alla baita raccontano LA POLIZIA HA SFASCIATO TUTTO! h 19.19 in autostrada prosegue la mobilitazione e il blocco alle ore 21.00 assemblea h 17.05 dopo le ennesime vergognose narrazioni mediatiche, capovolte e rovesciate dai portali e dalle radio del movimento, sulla grandiosa giornata #notav: contestazione spontanea ai giornalisti sull’autostrada, al braccio mediale della lobby sitav! Read the full story see videos »
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