http://nena-news.globalist.it Siria, Road Map Contro Guerra Civile La Lega Araba e la leadership siriana hanno raggiunto un accordo su di un piano in quattro punti, che prevede anche l'apertura del paese a osservatori della Lega e media internazionali. Oggi 36 morti, tra i quali sette soldati uccisi da disertori Roma, 03 novembre 2011, Nena News E’ la svolta attesa dalla Siria? E’ la soluzione che impedirà la caduta del paese nella guerra civile, in uno scontro tra sunniti e sciiti, tra maggioranza e minoranze religiose? Tanti in Siria se lo augurano. Il documento approvato dai 22 ministri degli esteri della Lega, accettato dalle autorità di Damasco, prevede la fine delle violenze e della repressione, la liberazione dei detenuti politici, l’evacuazione dei centri abitati dai carri armati e l’apertura del paese agli osservatori della Lega araba e ai media arabi e internazionali. Nelle prossime due settimane la Lega araba procederà a contatti col governo di Damasco e le forze dell’opposizione siriana per preparare un congresso di dialogo nazionale. Il testo dell’intesa non indica dove si terrà questo dialogo. Il regime vuole che sia a Damasco mentre le forze di opposizione chiedono che avvenga fuori dal paese. Le ultime ore sono state segnate da un vortice di dichiarazioni e prese di posizione di dissidenti e rappresentanti delle forze di opposizione. Accanto a chi parla di «vittoria» sul regime costretto a «capitolare», ci sono tanti altri che si dicono scettici sulla praticabilità del piano. Sul terreno intanto il clima resta infuocato e lo spargimento di sangue continua. Almeno 36 siriani sono rimasti uccisi nelle ultime ore in scontri ed agguati, tra i quali sette soldati morti in un attacco sferrato da un gruppo di disertori che ha fatto esplodere un ordigno al passaggio di un mezzo militare a Hama, nella Siria centrale. Altri otto agenti delle forze di sicurezza sono morti in un attacco simile, sempre a Hama. Dieci civili, stando alla stessa fonte, sono stati uccisi dalle forze di sicurezza in diversi quartieri di Homs. Sono almeno tremila i siriani rimasti uccisi da quando sette mesi fa sono cominciate le proteste contro il regime di Bashar al Assad. Non solo civili ma anche numerosi militari e poliziotti. Nena News
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