02/05/2011 Dera'a : Hama una soluzione? Avra' oggi il figlio di Hafez, Bashar al Assad deciso di applicare la soluzione di Hama alla rivoluzionaria Dera'a?
Dera'a, epicentro della rivoluzione siriana, e' sotto un assedio che ormai dura da settimane. I carri armati delle forze di sicurezza siriana sono dappertutto mentre l'accesso alla citta' e vietato a chiunque, non solo ai giornalisti ma anche a cittadini siriani che vorrebbero entrare per portare via I loro cari da quello che sembra essersi trasformato in una prigione a cielo aperto. C'e' un popolo che chiede pane, liberta' e lavoro e c'e' un regime che risponde con colpi di pistole, fucile e gas lacrimogeni nel migliore dei casi. Nessuno si e' fermato almeno per un momento ad ascoltare le rivendicazioni di questa gente, appartenenti perlopiu' ad una classe sociale molto bassa. La maggior parte della gente a Dera'a resta in casa, terrorizzata che da un momento all'altro la polizia possa forzare la porta ed entrare. " Non abbiamo piu' cibo, piu' elettricita', siamo in casa con il terrore che la polizia possa entrare da un momento all'altro e arrestarci", dice Nur, utilizzando un telefono cellulare con scheda giordana. Dopo che il regime ha interrotto le linee telefoniche e internet utilizzare una scheda giordana (la citta' confina con il regno Giordano) e' l'unico modo per far sapere al mondo che succede a Dera'a. "La gente e' costretta a stare in casa e' per questo che anche da qui e' difficile sapere davvero cosa stia succedendo li fuori nelle strade", continua Umm Omran, una donna di cinquant'anni che da giorni non ha piu' notizie dei suoi due figli, Mohammad e Yassin. "Erano andati alla manifestazione del "venerdi della rabbia" sfidando l'esercito e ogni intimidazione. Non ho piu notizie di loro. Spero che siano ancora vivi", aggiunge la donna. "Molte persone sono in prigione adesso. La polizia non si limita ad arrestare i manifestanti ma entra anche nelle case ci distrugge tutto e un minimo dettaglio puo' trasformarsi in un'accusa sufficiente per portarti via", spiega Nur. Le voci che si rincorrono e' che la maggior parte dei manifestanti siano civili e non armati. "Si tratta di manifestazioni pacifiche dice Khalil, un attivista da Dera'a - quello che sta succedendo qui e' un vero e proprio massacro". Le immagini e le voci attuali che arrivano da Dera'a sembrano sempre di piu' riprendere e rievocare quelle della citta' siriana sulla valle dell'Oronte, Hama quando dal 2 al 28 febbraio 1982 circa 12 mila uomini di Hafez al Assad strinsero d'assedio e sterminarono un numero di civili il cui numero va da un minimo di 3 mila a oltre 25 mila. Avrà oggi il figlio di Hafez, Bashar al Assad deciso di applicare la soluzione di Hama alla rivoluzionaria Dera'a?
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