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Siria, protestano gli studenti Ucciso ragazzino di 11 anni
Un ragazzino di appena 11 anni è stato ucciso da un colpo di pistola alla testa sparato da un poliziotto durante le manifestazioni studentesche organizzate in occasione del primo giorno di scuola. Almeno un altro ragazzino è stato arrestato dalle forze di sicurezza, secondo quanto scrive il Guardian sul suo sito online. Ibrahim Mohammed al-Farouj della città di Sanamein è stato raggiunto alla testa da un proiettile, esattamente sei mesi dopo la violenta repressione contro gruppi di studenti nella città meridionale di Deraa, che diede il via alle proteste in Siria contro il regime del presidente Bashar al-Assad. Secondo gli attivisti locali, molte scuole sono rimaste chiuse perché utilizzate come centri di detenzione dei manifestanti, oppure perché gli insegnanti sono stati arrestati. Le manifestazioni si sono svolte in diverse città della Siria e le forze di sicurezza hanno utilizzato munizioni vere per disperdere gli studenti che lanciavano slogan come: «Niente studio, niente insegnamento finché il presidente non verrà cacciato».
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