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il 31 mag 2011

Mattatoio Yemen
di kiwan kiwan

Ali Saleh fa precipitare il suo paese nel conflitto armato. Le forze  armate fedeli al Presidente hanno attaccato la Piazza della Libertà nella provincia di Taiz, nel sud del paese, causando decine di morti e feriti. L’esercito ha lanciato operazioni militari anche a Sana’a per sopprimere una ribellione tribale, come nella provincia di Abyan, dove uomini armati di “Al Qaeda”  hanno occupato la sede della provincia.

A Taiz in piazza della Libertà, dove la Guardia repubblicana fedele  ad Ali Saleh ha  aperto il fuoco contro i manifestanti, non si sa quante vittime ci siano state per mancanza di osservatori, comunque si parla di una ventina di morti  anche se i militanti dell’opposizione parlano di  51 manifestanti morti  e di oltre seicento feriti, di cui 200 colpiti da pallottole da fuoco. Per  espugnare la Piazza della Libertà  ci sono volute 12 ore: la guardia repubblicana ha letteralmente distrutto tutto quello che ha trovato sulla piazza  per riuscire a disperdere i manifestanti. I soldati sono arrivati alle prime luci del giorno creando il panico nella popolazione. Molti sono fuggiti e quando hanno tentato di tornare in piazza la guardia repubblicana ha aperto il fuoco ad altezza d’uomo.

Un deputato del movimento ” per la giustizia e il cambiamento nello Yemen” , ha dichiarato che un parente del presidente Ali Saleh ha ordinato  il massacro.

Le truppe hanno distrutto l’ospedale di campo nella piazza , e hanno messo a fuoco  un albergo occupato da giornalisti e attivisti che trasmettono direttamente ad  un canale televisivo dell’opposizione yemenita.

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