Il Fatto Quotidiano
30 maggio 2011

Yemen, polizia spara sulla folla a Taez
Almeno 20 morti e 150 feriti tra i manifestanti

Strage di manifestanti antigovernativi a Taez, seconda città dello Yemen. Le forze di sicurezza hanno disperso un sit-in di protesta nella piazza principale della città, dando alle fiamme le tende degli accampamenti dei manifestanti e uccidendo almeno 20 persone e ferendone 150. A riferirlo sono gli organizzatori della protesta. Quindici decessi sono stati confermati anche dall’ospedale cittadino. “E’ un massacro – racconta all’agenzia France Press un attivista -, i feriti sono stati trascinati di forza in strada per essere arrestati”.

Secondo il racconto di testimoni, le forze del presidente Ali Abdallah Saleh hanno attaccato nella notte con carri armati e blindati i manifestanti accampati in piazza della Libertà, hanno dato fuoco alle loro tende e poi hanno fatto evacuare il posto. Altri testimoni oculari aggiungono che i manifestanti che hanno tentato di scappare sono stati inseguiti nelle strade laterali e arrestati. Secondo l’agenzia ufficiale Saba, il presidente yemenita ha riunito nella notte i vertici militari a lui ancora fedeli invitandoli a “resistere e a rispondere con fermezza alle sfide poste da fuorilegge e corrotti”.

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