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10 ottobre 2011

Yemen, pietre contro le donne in festa per il Nobel della Pace

Una manifestazione di donne yemenite è stata dispersa con metodi brutali ieri sera a Taez dalle forze di sicurezza del regime del presidente Ali Abdallah Saleh: almeno una quarantina di loro sono rimaste ferite, un bilancio confermato anche da fonti ospedaliere.

Le donne stavano festeggiando l'attribuzione del Premio Nobel per la Pace a Tawakkol Karman, la giornalista e attivista yemenita premiata venerdì dal Comitato norvegese.

«Uomini al soldo del regime del presidente Ali Abdallah Saleh hanno attaccato a colpi di pietra e di bottiglie di vetro le persone presenti alla manifestazione», ha detto alla France Presse una delle manifestanti.

Per la prima volta nella storia, il Premio Nobel per la Pace è stato attribuito congiuntamente a tre donne: la yemenita Tawakkol Karman, e due liberiane, la presidente Ellen Johnson Sirleaf e l'avvocatessa per i diritti umani Leymah Gbowee. Prima donna araba a ricevere il prestigioso titolo, Tawakkol Karman ha dichiarato che il suo premio Nobel era una «vittoria per la rivoluzione» nello Yemen.

La città di Taez, che si trova circa 270 km a sud-ovest della capitale) è uno dei principali focolai del movimento di contestazione al regime di Saleh.

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