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27 giugno 2011

Crimini contro l'umanità:
«Arrestate Gheddafi»

La Corte penale internazionale (Cpi) ha spiccato oggi un mandato di cattura contro Muammar Gheddafi per i crimini contro l'umanità commessi dal leader libico a partire dal 15 febbraio. L'ordinanza è stata pronunciata oggi durante un'udienza pubblica all'Aja.

I giudici hanno accolto la richiesta del procuratore della Corte penale internazionale dell'Aja, Luis Moreno Ocampo, di spiccare un mandato di cattura contro il colonnello Muammar Gheddafi per crimini contro l'umanità. La stessa richiesta è stata accolta per il suo secondogenito Saif al-Islam e per il capo dei servizi segreti libici, Abdullah al-Senussi: anche loro sono accusati di crimini contro l'umanità. La Corte ha dato mandato di spiccare subito l'ordine di arresto.

Le accuse sono quelle di crimini contro l'umanità per le repressioni condotte nei primi giorni di protesta contro il regime. In particolare, i giudici dell'Aia hanno annunciato che Gheddafi è ora ricercato per aver programmato l'uccisione, il ferimento, l'arresto e la detenzione di centinaia di civili durante i primi 12 giorni di sommosse volte a destituirlo, e per aver cercato di coprire i presunti crimini.

È esplosa la gioia a Bengasi dopo l'annuncio del mandato di arresto per Muammar Gheddafi da parte della Corte penale internazionale. Lo riferisce un fotografo dell'Afp nella roccaforte dei ribelli libici. La popolazione ha dato vita a scene di giubilo e sparato colpi in aria.

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