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12 Dicembre 2011

Gli inevitabili fallimenti delle conferenze per il clima
di Paolo Ermani

Le conferenze internazionali possono avere esiti determinanti per la lotta ai cambiamenti climatici? L'analisi di Paolo Ermani, Presidente Paea, all'indomani della chiusura del summit di Durban.

Chi partecipa e decide alle conferenze internazionali sul clima? Sostanzialmente i governi, alle cui spalle ci sono gli interessi delle multinazionali, delle case automobilistiche, dei grossi gruppi energetici e di tutti i paladini della crescita a qualsiasi costo, anche quello di distruggere il nostro stesso habitat. Possono quindi questi soggetti invertire la rotta? Ovviamente no.

Queste conferenze sul clima servono solo a sprecare ulteriore CO2, far finta di prendere qualche decisione ben poco influente rispetto ai gravi problemi che ci sono e rimandare tutto alla prossima puntata. E intanto il pianeta brucia.

La politica istituzionale è l'ultima ad intervenire e lo farà (forse) solo sotto la pressione di una 'moltitudine inarrestabile' che cambia direttamente le cose senza aspettare governi e conferenze varie.

Se di 27 milioni di persone che hanno votato agli ultimi referendum italiani, anche 'solo' 10 milioni adottassero interventi seri per la riduzione dei consumi e gli sprechi energetici e idrici, otterrebbero molti più risultati immediati e tangibili rispetto a quelli dei governi mondiali che ballano e suonano sul Titanic che affonda.

Bisogna prendere in mano la situazione e autorganizzarsi. In ogni quartiere, in ogni comunità, in ogni paese bisogna formare gruppi di persone che si organizzano direttamente per ridurre i consumi e gli sprechi sprechi e coinvolgano chiunque. Applicare tutti i sistemi possibili per diminuire la dipendenza dai combustibili fossili, risparmiare acqua e mettere in pratica i mille altri interventi capaci di cambiare davvero la situazione.

Noi come Associazione Paea lo facciamo e lo divulghiamo da anni e non siamo marziani o radicali estremisti, ma persone normali. Sappiamo cosa fare e lo facciamo, e come dice Simone Perotti l'obiettivo è: Fare e Testimoniare.

Perciò: fate e testimoniate, vedrete che la situazione cambierà davvero in meglio per voi e per il pianeta.

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