TAVOLA ROTONDA DI BRUXELLES
6 novembre 1995

Arno Truger,
responsabile dell’Austrian Study Center
for Peace and Conflict Resolution
dell’Università di Stadtschlaining;


Pertti Joenniemi,
ricercatore del Center for Peace and Conflict Resolution
di Copenaghen (Danimarca);

David L. Philips,
direttore del Centro Europeo
per la Ricerca di un Terreno Comune
di Bruxelles;

Ernst Gulcher,
segretario dell’intergruppo del Parlamento Europeo
su (pace, disarmo e diritti umani)

hanno discusso sui problemi e sulle prospettive legate alla costituzione del Corpo Civile di Pace Europeo.

Sono emerse due concezioni.

La prima è più prudente e cauta e si riassume nelle quattro condizioni necessarie per l’invio del Corpo in una zona di conflitto:
1) avere una forte autorità politica, diretta emanazione di un’autorità internazionale universalmente riconosciuta,
2) intervenire solo quando è ritenuto inevitabile,
3) intervenire solo per far rispettare la pace (peacekeeping) e non impegnarsi nel compito di imporre la pace (peaceenforcing) che deve essere riservato ad un intervento armato della comunità internazionale,
4) intervenire solo se invitati dai governi legittimi coinvolti nella guerra.

La seconda concezione, più vicina al sentire pacifista, si riassume nei seguenti punti:
a) il Corpo non deve essere gestito direttamente dagli stati, anzi deve farsi scrupolo di non favorire gli interessi politico-economici di nessuna potenza straniera, compresa quella della comunità europea,
b) deve essere espressione della democrazia dal basso e deve essere gestito dalle ONG; compito dell’autorità internazionale (ONU o Unione Europea) è quello di legittimare giuridicamente e di contribuire a finanziare queste forze di mediazione,
c) deve rigorosamente rinunciare alla violenza e sviluppare le iniziative di azione nonviolenta.

La discussione del corpo civile di pace nel contesto dell’Unione Europea non è solo un dibattito su ciò che l’Unione Europea dovrebbe fare e su quale tipo di risorse dovrebbe acquisire. E’ soprattutto qualcosa che fa parte della stessa natura dell’Unione Europea, su cosa essenzialmente sia l’Unione Europea.

Il supporto accademico è stato fornito dal Centro Studi Austriaci per la Pace e la Risoluzione dei Conflitti; dal Centro Europeo per il Common Ground e dall’Istituto di Ricerca sulla Pace di Tampere.

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