Fonte: http://www.zerohedge.com
Se la Goldman Sachs scrive i comunicati stampa della Fed ....
Riportiamo da ZeroHedge una STORIA AMERICANA di Banche che controllano la politica e di contribuenti ignari che leggono sui giornali certi titoli incomprensibili che raccontano confusamente cose drammatiche. Chi legge sa di non capire certe cose e non approfondisce, ma il governo è colluso e la forma è salva, quindi "i giochi possono cominciare". All'uomo della strada, al contribuente, all'elettore non resta altro che aspettare che arrivi il conto... Ma forse questa storia ci suona famigliare. MA COSI' ABBIAMO PERSO TUTTO E' stato detto molto sul controllo che ha la Goldman Sachs sulla Federal Reserve più importante d'America, quella di New York, dove si trova l'importante Markets Group, che, come dice il nome, "influenza" i mercati (e quelli che non sentono bene la loro influenza vengono "incoraggiati" da quello che leggono sui giornali: "Voci" della Goldman citano la NY Fed Per Indebita Termination", "Come la Goldman Controlla la New York Fed: Spiegato in 47ore e mezzo di " Nastri Segreti di Goldman Sachs", "Una occhiata a come la Goldman ha preso il controllo del US Judicial System: NY Fed Edition", e naturalmente "Metto Tutto nella Goldman Sachs perché quei Ragazzi possono fare Quello che c...o Vogliono." E mentre ormai è molto chiaro che con l'attuale sistema esecutivo, legislativo e giudiziario, corrotto e compromesso non cambierà niente, perché alla fine della giornata, è sempre la Goldman ad avere il controllo indiretto su tutti e tre i rami del governo, ecco quello aneddoto che, nella repubblica delle banane, basterebbe per essere considerato la goccia che fa traboccare il vaso. Mentre imperversava la crisi finanziaria di settembre 2008, Goldman Sachs e Morgan Stanley cercavano la protezione dalla Federal Reserve. Gli ultimi due grandi broker indipendenti furono autorizzati a trasformarsi in Bank-holding Company, in modo da avere accesso alla liquidità del governo per poter restare (sempre) a galla. Fu la stessa Goldman a decidere la sua nuova denominazione, citando Lloyd Blankfein, Chief Executive, che disse: "Crediamo che la Goldman Sachs, sotto la supervisione della Federal Reserve, potrà diventare una istituzione ancora più sicura" Secondo quello che racconta gente che conosce bene questa materia, poi la Goldman si scrisse da sola una bozza di comunicato e la mandò alla New York Fed. Proprio quella bozza doveva essere usata come testo della dichiarazione rilasciata dalla Central Bank. E mentre il FT fu tanto gentile da bersi tutto quel pezzo di informazioni scioccanti e da raccontarle al resto degli "stupidi elettori", la conclusione è semplice: la Federal Reserve della Goldman Sachs (sia a New York che altrove), è una banca che non solo decide gli alti e bassi del mercato e si scrive le regole, ma scrive anche le parole sul gobbo della Fed (come quello che usa Obama nei suoi discorsi, anche la Goldman si preoccupa della forma).
6.12.2014
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