http://www.tempi.it/ Novembre 20, 2014
Nove cristiani attaccati e arrestati: «Ci perseguitano giorno e notte, quando preghiamo o mangiamo» di Leone Grotti
La polizia in Vietnam ha assoldato una banda di criminali per vandalizzare un centro ecclesiastico della Chiesa mennonita con martelli e coltelli
La polizia in Vietnam ha assoldato una banda di criminali per vandalizzare un centro ecclesiastico della Chiesa mennonita con martelli e coltelli. L’attacco è avvenuto il 12 novembre e nove cristiani sono stati portati via alla polizia e denunciati perché non possedevano i documenti. Come dichiarato a Morning Star News da un membro della Chiesa, non avevano i documenti perché gli erano già stati confiscati in precedenza.
LA DENUNCIA. Il centro situato a Ben Cat, nella provincia di Binh Duong, a nord di Ho Chi Minh City, è stato attaccato a mezzanotte. Tra gli arrestati ci sono anche due pastori della Chiesa e il figlio di uno di loro. Tutti e nove gli arrestati sono stati rilasciati dopo due ore di interrogatorio ma sono stati formalmente denunciati per la mancanza dei documenti.
ACQUA E LUCE STACCATE. Il centro è costantemente sotto attacco da giugno. Le autorità hanno più volte staccato luce e acqua all’edificio. Dal 25 ottobre le strade che portano al centro sono state chiuse e chi cerca di raggiungerlo viene spesso bloccato e picchiato.
«ATTACCHI GIORNO E NOTTE». Come riferito dal pastore Nguyen Hong Quang, «il governo ci invia uomini mascherati, delinquenti e poliziotti per perseguitarci e arrestarci giorno e notte. Succede quando preghiamo, quando studiamo la Bibbia, quando i nostri bambini studiano, quando mangiamo, quando c’è scuola. Ci attaccano con bastoni e pietre e ci lanciano anche uova marce. Giovani e vecchi vengono perseguitati, sia al centro che dentro casa».
«POLIZIA STA A GUARDARE». A giugno un gruppo ha attaccato il centro minacciando e picchiando i fedeli. «In 34 sono finiti all’ospedale. Io stesso sono stato picchiato mentre la polizia e gli ufficiali governativi stavano a guardare, senza alzare un dito per fermarli». Il pastore Quang ha parlato spesso in difesa della libertà religiosa e dei diritti umani e per questo è stato più volte arrestato. Da quando è stato rilasciato l’ultima volta, nel 2005, la polizia non l’ha più lasciato in pace.
CRISTIANI PERSEGUITATI. In Vietnam la persecuzione dei cristiani è all’ordine del giorno. Nonostante la Costituzione del paese garantisca formalmente la libertà religiosa, le leggi specifiche scritte dal Partito comunista prevedono sanzioni per chi genericamente compie atti che turbi l’armonia, le tradizioni e la cultura del paese. Di conseguenza, si verificano in continuazione interruzioni di celebrazioni, arresti, distruzioni di edifici religiosi, confische di terreni e aggressioni contro i fedeli. Per quanto riguarda la Chiesa cattolica, infine, il governo sta cercando di imitare la Cina e fondare una Chiesa patriottica parallela che debba la sua obbedienza al partito invece che al Papa.
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