Arabpress - 3 gennaio 2016 -
All’uccisione in Arabia Saudita del leader sciita Nimr al-Nimr, accusato di terrorismo insieme ad altre 46 persone, l’Iran risponde altrettanto violentemente. A Teheran è stata presa d’assalto l’ambasciata saudita. Contro l’edificio sono state lanciate bottiglie molotov, poi i manifestanti hanno fatto irruzione e devastato gli interni.Riguardo l’esecuzione, la guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, dichiara sul suo profilo twitter: “Senza dubbio l’illegittimo spargimento di sangue di questo martire innocente avrà un effetto rapido e la vendetta divina si abbatterà sui politici sauditi … Dio onnipotente non rimarrà indifferente di fronte al sangue innocente e questo sangue sparso in modo ingiusto affliggerà rapidamente i politici e il potere esecutivo del suo regime”, ha proseguito Khamenei. Al-Nimr non ha mai invitato la gente ad armarsi, né complottato contro il regime saudita, ma solo criticato pubblicamente il governo, secondo quanto affermato dall’Ayatollah. |
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