... nell'estate del 1981, proprio a questi due rappresentanti della classe dirigente nazionale, massonica e postpiduista, fu affidato il compito di creare una pietra miliare sulla via che avrebbe condotto ad un certo tipo di costruzione europea.
|
Wikipedia - Carlo Azeglio Ciampi è stato economista, banchiere e politico italiano, decimo presidente della Repubblica dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006. È stato governatore della Banca d'Italia dal 1979 al 1993, presidente del Consiglio dei ministri (1993-1994), Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione economica (1996-1997), quindi Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica (1998-1999). Primo presidente del Consiglio e primo capo dello Stato non parlamentare nella storia della Repubblica, Ciampi fu anche il secondo presidente della Repubblica eletto dopo essere stato governatore della Banca d'Italia, dopo Luigi Einaudi nel 1948. |
Wikipedia - Beniamino Andreatta, è stato economista e politico italiano. La vicinanza con Moro favorì la sua ascesa politica all'interno della Democrazia Cristiana, e dal 1976 al 1992 fu ininterrottamente parlamentare della DC … nel 1979 fu Ministro del bilancio e della programmazione economica nel primo governo di Francesco Cossiga e senza portafoglio "con incarichi speciali" nel secondo governo Cossiga (agosto 1979 - ottobre 1980). |
|
Fu Ministro del tesoro dall'ottobre 1980 al dicembre 1982 nel governo di Arnaldo Forlani e nel governi di Giovanni Spadolini I e II … La sua permanenza al Tesoro coincise con alcuni degli anni più critici della storia dell'Italia contemporanea. Andreatta sancì la separazione della Banca d'Italia dal Ministero del Tesoro. Quando nel 1981 emerse lo scandalo della P2, rimosse i funzionari e i dirigenti che comparivano nella lista sequestrata a Licio Gelli. Con il manifestarsi dello scandalo dello IOR di Roberto Calvi e Paul Marcinkus, Andreatta impose lo scioglimento del Banco Ambrosiano e la sua liquidazione, ignorando le pressioni politiche e mediatiche che ne volevano il salvataggio con fondi pubblici. Andreatta stesso tenne uno storico discorso in Parlamento, riferendo pubblicamente delle responsabilità della banca vaticana e dei suoi dirigenti. Tornò al governo nel 1992, sull'onda dello scandalo di Tangentopoli che aveva allontanato molti volti noti, come Ministro del bilancio e della programmazione economica con l'interim della Cassa per il Mezzogiorno nel primo governo di Giuliano Amato. In seguito fu ministro degli Esteri nel governo di Carlo Azeglio Ciampi dall'aprile 1993 al marzo 1994.
|
Wikipedia - Nel 1985 Antonio di Pietro passa alla Procura della Repubblica di Milano, dove si occupa soprattutto di reati contro la pubblica amministrazione. |
|
Wikipedia - La crisi
di Sigonella fu un caso diplomatico avvenuto in Italia, nella base aerea di Sigonella, in Sicilia, nell'ottobre 1985. |
|
3 febbraio 1991, a Rimini, al termine del Congresso del PCI, Achille Occhetto annuncia ufficialmente la trasformazione del Partito Comunista Italiano in Partito Democratico della Sinistra (PDS). |
|
repubblica.it - Era il 7 marzo del 1991 quando l'Italia scoprì di essere una terra promessa per migliaia di albanesi. Quel giorno arrivarono nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni tipo, 27mila migranti. Fuggivano dalla crisi economica e dalla dittatura comunista in Albania. Un esodo biblico, il primo verso l'Italia: in un primo momento se ne contarono 18mila, ma con il passare delle ore il numero di profughi salì a 27mila.
Wikipedia - 8 agosto 1991 a Bari sbarcano dal mercantile Vlora 12.000 profughi albanesi. 700 vengono rinchiusi nello stadio della Vittoria, dove per tre giorni divamperà la rivolta. |
Informatitalia - Il 1992, un anno decisivo
per la recente storia italiana.
|
All’improvviso un’intera classe politica dirigente crollava sotto i colpi delle indagini giudiziarie. Mentre l’attenzione degli italiani era concentrata sullo scandalo dell’uragano di Tangentopoli, sperando che potesse iniziare un periodo migliore per l’Italia, il governo italiano stava attuando politiche che avrebbero peggiorato il futuro del paese. Numerose aziende saranno svendute, persino la Banca d’Italia sarà messa in vendita. La svendita venne chiamata “privatizzazione”. |
Disinformazione -
Il Ministro degli Interni Vincenzo Scotti, il 16 marzo 1992, lanciò un allarme a tutti i prefetti, temendo una serie di attacchi contro la democrazia italiana.
|
Gli attacchi previsti da Scotti erano eventi come l'uccisione di politici o il rapimento del presidente della Repubblica … Anni dopo, l'ex ministro Scotti confesserà a Cirino Pomicino: "Tutto nacque da una comunicazione riservata fattami dal capo della polizia Parisi che, sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal Sisde e supportato da informazioni confidenziali, parlava di riunioni internazionali nelle quali sarebbero state decise azioni destabilizzanti sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie nei confronti dei leaders dei partiti di governo" ... Una delle riunioni di cui parlava Scotti si svolse il 2 giugno del 1992, sul panfilo Britannia, in navigazione lungo le coste siciliane … Gli attacchi ci furono, e andarono a buon fine, ma non si trattò degli eventi previsti dal Ministro degli Interni … Il giudice Giovanni Falcone venne assassinato dalla mafia in quella che comunemente è detta strage di Capaci ... Il magistrato Paolo Borsellino venne assassinato da cosa nostra assieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via d'Amelio ... seguì poi una stagione di attentati e bombe che ripiombarono l'Italia nel clima della strategia della tensione. |
|
Wikipedia - Disinformazione - Il giudice Giovanni Falcone venne assassinato dalla mafia in quella che comunemente è detta strage di Capaci, il 23 maggio 1992. Egli stava indagando sui flussi di denaro sporco, e la pista stava portando a risultati che potevano collegare la mafia ad importanti circuiti finanziari internazionali. La pista delle logge correva parallela a quella dei circuiti finanziari, e avrebbe portato a risultati certi, se Falcone non fosse stato ucciso …
Dal 1978 fino al 1991 è giudice istruttore e procuratore aggiunto della Repubblica a Palermo. Durante questo periodo lavora nel pool antimafia di Antonino Caponnetto le cui indagini sfociano nel maxiprocesso a Cosa nostra (1986-1987). Il 21 giugno 1989, Falcone è oggetto di un attentato presso la villa al mare affittata per le vacanze (attentato dell’Addaura) su cui ancora oggi non è stata fatta piena luce. In seguito ai troppi veleni e alle opposizioni all’interno del Palazzo di giustizia di Palermo, ormai isolato, lascia la procura e nel 1991 viene nominato direttore generale degli Affari penali del ministero di Grazia e giustizia. Giovanni Falcone viene ucciso a Capaci il 23 maggio 1992, mentre dall’aeroporto di Punta Raisi stava andando a Palermo. Il tritolo piazzato lungo l’autostrada uccise anche la moglie, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro (capo scorta), Rocco Dicillo e Vito Schifani. L’autista di Falcone, Giuseppe Costanza, rimase ferito come altri agenti di scorta e passeggeri di altre macchine. Tra i suoi libri, oltre alle pubblicazioni giuridiche e ai numerosi articoli apparsi su varie riviste, da ricordare l’intervista di Marcelle Padovani in Cose di Cosa nostra (Bur-Rizzoli) e La posta in gioco. Interventi e proposte per la lotta alla mafia. Presentazione di Giuseppe D’Avanzo, prefazione di Maria Falcone (Bur-Rizzoli). |
Giovanni Falcone (1939-1992), dopo il concorso in magistratura nel 1964, diventa pretore a Lentini, per trasferirsi subito come sostituto procuratore a Trapani.
|
|
|
Corriere della Sera- La breve gita mediterranea del Britannia, giunse al largo di Civitavecchia il 2 giugno del 1992, Festa della Repubblica Italiana. A bordo i rappresentanti della ditta di brockeraggio della Barclay's, quelli della Baring & Co. e della S.G. Warburg. Erano venuti per ricevere alcuni esponenti di maggior conto del mondo imprenditoriale e bancario italiano: rappresentanti dell'ENI, dell'AGIP, Mario Draghi del ministero del Tesoro, Riccardo Gallo dell'IRI, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto, Antonio Pedone della Crediop, alti funzionari della Banca Commerciale e delle Generali, ed altri della Società Autostrade. La svalutazione della lira fu annunciata nel settembre dello stesso anno. I due avvenimenti ebbero luogo rispettivamente alla fine del governo Andreotti e nella prima fase del governo Amato, ma sono legati da una stessa logica … Disse il capo dell’esecutivo Giuliano Amato al Corsera che un venerdì, era l’11 settembre 1992 «la Bundesbank comunicò all’improvviso che non avrebbe più scambiato marchi con lire». Per cui il lunedì 14 svalutarono. |
|
Wikipedia – Corriere della Sera - Palermo, 19 luglio 1992, il magistrato Paolo Borsellino viene assassinato da cosa nostra assieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via d'Amelio, è considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia in Italia, insieme al collega ed amico Giovanni Falcone. La tesi del procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia: «Secondo un’ipotesi investigativa sempre più accreditata, Paolo Borsellino sarebbe stato ucciso in quanto ritenuto un ostacolo alla trattativa che si sarebbe sviluppata fra Stato e mafia durante la stagione stragista, a cominciare dalla strage di Capaci in cui aveva perso la vita Giovanni Falcone con la moglie e i poliziotti della scorta». E che una trattativa ci fu, è ormai processualmente accertato».
Paolo Borsellino (1940-1992) nel 1963 è il più giovane magistrato d’Italia. Pretore a Mazara del Vallo e poi a Monreale ...
|
... nel 1975 viene trasferito a Palermo, dove entra nell’Ufficio istruzione affari penali sotto la guida di Rocco Chinnici, coordinatore del primo pool antimafia. Nel 1986 lascia Palermo e diventa procuratore della Repubblica di Marsala. Nel 1988, dopo la mancata nomina di Falcone a capo del pool (in seguito alle dimissioni di Caponnetto), denuncia l’arretramento della lotta alla mafia e per questo viene messo sotto inchiesta dal Csm. Nel 1991 torna a Palermo come procuratore aggiunto. Due mesi prima di essere ucciso, rilascia un’intervista a Canal Plus parlando dei legami tra la mafia e l’ambiente industriale milanese e del Nord Italia in generale, facendo riferimento anche a indagini su Vittorio Mangan e Marcello Dell’Utri. Paolo Borsellino viene ucciso 56 giorni dopo Giovanni Falcone, il 19 luglio 1992, in via D’Amelio, a Palermo, mentre si stava recando, come ogni domenica, dalla madre. Con lui muoiono Agostino Catalano (capo scorta), Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Anche di Borsellino si ricordano i molti interventi e saggi apparsi su riviste. Costante il suo impegno nelle scuole. Oltre alle pubblicazioni giuridiche, suoi testi sono raccolti in Oltre il muro dell’omertà. Scritti su verità, giustizia e impegno civile, a cura di Giorgio Bongiovanni, presentazione di Manfredi Borsellino, prefazione di Antonio Ingroia (Bur-Rizzoli). |
|
"Vogliono far fuori me
o il sistema?"
|
paginaitaliana - coscienzeinrete - Nell’aprile del 1993 Andreotti ammette “Si, ho mentito”. Nell'agosto 1993 il Senato concede l'autorizzazione a procedere contro Andreotti. A dare il via all'operazione è il pentito Tommaso Buscetta che, rientrato in Italia dagli Stati Uniti, parla per la prima volta delle collusioni tra mafia e politica e inizia a delineare le responsabilità di Andreotti. In brevissimo tempo a carico dell'ex Presidente del consiglio vengono aperti due procedimenti giudiziari: uno per mafia e l'altro che lo vede indagato quale mandante dell'omicidio Carmine Pecorelli ucciso, secondo l'accusa, perché sapeva troppo sul caso Moro. La sua carriera politica è finita. |
|
Wikipedia - 28 aprile 1993 entra in carica il governo guidato da Carlo Azeglio Ciampi, primo Presidente del Consiglio, non parlamentare, della storia della Repubblica Italiana. |
|
Wikipedia - ibtimes - Gli attentati del 1993 ebbero caratteristiche assai simili agli attentati terroristici degli anni della “strategia della tensione”, e sicuramente avevano lo scopo di spaventare il paese, per indebolirlo. Il 14 maggio 1993 un'autobomba esplode in via Fauro nel quartiere Parioli a Roma. L'obiettivo era il conduttore e giornalista Maurizio Costanzo, che ne esce illeso. Perchè prenderlo di mira? Nelle sue trasmissioni il giornalista si era schierato apertamente contro Cosa Nostra, arrivando ad augurare la morte ai mafiosi che fingevano di stare male per evitare il carcere. Un'altra chiave di lettura, data la parallela Operazione Botticelli portata avanti dal duo Dell'Utri-Cartotto, è che quella bomba fosse un messaggio. Secondo alcune ricostruzioni giudiziarie infatti il giornalista, messo a conoscenza della possibilità che Berlusconi potesse entrare in politica, avrebbe dichiarato la sua contrarietà. |
|
Wikipedia - La strage di via dei Georgofili è stato un attentato terroristico compiuto da Cosa nostra nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993 tramite l'esplosione di un'autobomba in via dei Georgofili a Firenze, nei pressi della storica Galleria degli Uffizi. |
|
Wikipedia - 26 luglio 1993 la Democrazia Cristiana, dal dopoguerra ininterrottamente partito di governo, decide il suo formale scioglimento per dare vita al Partito Popolare Italiano. |
Wikipedia - 27 luglio 1993 Milano: Strage di Via Palestro ad opera di Cosa Nostra: un'autobomba esplode in Via Palestro presso il Padiglione d'arte contemporanea, provocando 5 morti e 12 feriti. Pochi minuti dopo due ordigni esplodono a Roma presso la Basilica di San Giovanni in Laterano e la Chiesa di San Giorgio al Velabro. |
|
Wikipedia - La trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra, meglio nota come trattativa Stato-mafia, fu una negoziazione tra importanti funzionari delle istituzioni italiane e rappresentanti di Cosa nostra portata avanti nel periodo successivo alla stagione delle stragi del '92 e '93, ma secondo altre fonti già precedentemente, al fine di giungere ad un accordo e quindi alla cessazione delle stragi. In sintesi dunque, il fulcro ipotizzato dell'accordo sarebbe stato la fine della cosiddetta "stagione stragista", in cambio di un'attenuazione delle misure detentive previste dall'articolo 41 bis, grazie alle quali il pool di Palermo guidato da Giovanni Falcone aveva condannato ad anni di cosiddetto carcere duro centinaia di criminali mafiosi. L'ipotesi è stata oggetto di lunghe indagini giudiziarie non ancora concluse, e di alcune inchieste giornalistiche. |
|
Wikipedia - 1º novembre 1993 nasce l'Unione Europea con l'entrata in vigore del Trattato di Maastricht. |
|
Foreign Policy - Nel 1991, i banchieri Goldman, guidati dal loro lungimirante presidente Gary Cohn, uscirono con un nuovo tipo di prodotto di investimento, un derivato che monitorava 24 materie prime, dai metalli preziosi all’energia, a caffè, cacao, bestiame, mais, maiali, soia e frumento … Poi, nel 1999, |
la Commodities Futures Trading Commission liberalizzò i mercati dei futures. Tutto ad un tratto, i banchieri avevano a disposizione un’opportunità nel mercato dei cereali, di cui, dopo la Grande Depressione, disponevano solo coloro che effettivamente avevano qualcosa a che fare con la produzione del nostro cibo … Ma l'indice di Goldman Sachs pervertì la simmetria di questo sistema. La struttura del Goldman Sachs Commodities Index non prestò attenzione ai secolari modelli buy and sell/sell and buy. Questo prodotto derivatoera una diavoleria "long only", il che significa che il prodotto era costruito per comprare le materie prime, e solo comprare. Al fondo di questa strategia "long only" c’era l’intento di trasformare un investimento in materie prime, in precedenza di competenza di soli specialisti, in qualcosa che sembrava un grande affare come l'investimento in un titolo, il tipo di asset class in cui chiunque poteva parcheggiare i propri soldi e lasciarli maturare per decenni, come con General Electric o Apple. Una volta che il mercato delle materie prime era stato modellato come il mercato azionario, i banchieri potevano aspettarsi nuovi afflussi di denaro contante. Ma la lunga unica strategia aveva un difetto, almeno per quelli di noi che mangiano. Il GSCI non prevedeva un meccanismo per vendere la merce … Per mettere il fenomeno in termini reali: nel 2003, il mercato dei futures delle materie prime era ancora pari a un sonnolento 13 miliardi dollari … Quando la crisi finanziaria globale terrorizzò gli investitori all'inizio del 2008, le materie prime, tra cui il cibo, sembravano essere il posto migliore dove parcheggiare il denaro … Nei primi 55 giorni del 2008, gli speculatori versarono 55 miliardi di dollari nei mercati delle materie prime, e a luglio 318 miliardi dollari imperversavano nei mercati. L'inflazione alimentare rimase costante. Il denaro scorreva, e i banchieri erano pronti con un nuovo casinò scintillante di derivati alimentari … Con il risultato che il frumento immaginario domina il prezzo del grano reale, mentre gli speculatori, tradizionalmente un quinto del mercato, ora sono più numerosi degli hedgers in buona fede, quattro a uno … mentre la povertà nel mondo barcolla sull'orlo della morte per fame. |
|