http://www.assopacepalestina.org Sessanta adolescenti annunciano il rifiuto di prestare servizio nell’esercito Il 5 gennaio, sessanta adolescenti israeliani hanno pubblicato una lettera aperta indirizzata ai massimi funzionari israeliani, in cui dichiaravano il loro rifiuto di prestare servizio nell’esercito, in segno di protesta contro le politiche di occupazione e Apartheid. La lettera dei “Shministim” (soprannome ebraico dato agli “anziani” delle scuole superiori) denuncia il controllo militare israeliano sui palestinesi nei Territori Occupati, riferendosi al regime di occupazione che vige in Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est come a un “sistema di Apartheid” che prevede “due diversi sistemi di legge: uno per i palestinesi e un altro per gli ebrei”. “È nostro dovere opporci a questa realtà distruttiva unendo le nostre forze e rifiutandoci di servire questi sistemi violenti, a cominciare da quello militare”. Questo è quanto emerge dalla lettera, indirizzata al Ministro della Difesa Benny Gantz, al Ministro dell’Istruzione Yoav Galant e al Gapo di Stato Maggiore Generale dell’IDF Aviv Kochavi. “Rifiutiamo di arruolarci nell’esercito, ma non per voltare le spalle alla società israeliana” - continua la lettera. “Al contrario, con il nostro rifiuto ci assumiamo la responsabilità delle nostre azioni e delle ripercussioni che ne derivano. L’arruolamento, non meno del rifiuto, è un atto politico. Qual sarebbe il senso di entrare a far parte del sistema di oppressione che critichiamo per poi protestare contro la sua violenza sistematica e il suo razzismo?”. Questa lettera dei “refusenik” (come vengono chiamati i giovani obiettori di coscienza israeliani che si rifiutano di servire l'esercito) è la prima nel suo genere ad andare oltre il concetto di occupazione, facendo anche riferimento all’espulsione dei palestinesi durante la guerra del 1948: “Ci viene ordinato di indossare un’uniforme militare macchiata di sangue, per preservare l’eredità della Nakba e dell’occupazione. La società israeliana è stata costruita su queste radici marce, ciò che è evidente in tutti gli aspetti della nostra vita: nel Origine: |