Domenica, 29 marzo 2020 https://strategika51.org/
Alert: La squadra della Forze di Difesa chimica, biologica, radiologica e nucleare, della Federazione Russa in Italia ha confermato un attacco biologico in corso, che non è a causa di coronavirus
Questo è un esclusivo non ancora pubblicato e informazioni inedite.
CBRN Forze di Difesa (chimica, biologica, radiologica e nucleare) della Federazione Russa in Italia hanno confermato la tesi di un attacco biologico, che non è a causa di SARS-Sxy-2, ma ad un diverso vettore. Il 19-Covid cui vettore che esiste è una deviazione mascherare l'uso di genuina bioarme.
Il Covid-19 non è un vettore di bioattaque ma uno schermo camuffamento nascondere l'uso di un altro vettore sconosciuta, che non è chimico ma biologica.
Tesi su un possibile utilizzo di gas Sarin è completamente respinta dai team russo CBRN. I primi risultati del sondaggio di specialisti russi a Bergamo innescato un avviso per la guerra biologica a Mosca.
La Stampa e maggiori quotidiani italiani è stato ordinato di svolgere una campagna estremamente negativa contro l'aiuto militare russo in Italia. I grandi media italiani sono sferzante contro l'aiuto della Russia, l'intervento militare ostentata qualificato in un paese della NATO, e fortemente in dubbio la sua efficacia. Le nostre fonti indicano che è essenziale per evitare di cedere alla proliferazione di false piste, molte delle quali emana dai grandi media dominanti hanno detto che i media battere il Covid-19 e l'azione di alcuni governi hanno lo scopo di ulteriormente confondere le acque .Ciò che è importante è che le fonti SARS è stata nei primi anni 2000 più letali (~ 10%) la SARS-Sxy-2 e che le misure adottate da un numero crescente di governi sono finalizzate in primo luogo la creare un clima favorevole per l'iniezione di enormi quantità di valute fiat (da 2 a 8 triliardi di dollari USD) per salvare il mercato finanziario e del mercato azionario globale e morsa del dollaro sul fondo di una guerra per il petrolio condotta via Arabia Saudita per schiacciare economicamente i paesi produttori di greggio come l'Iran (target primario), Venezuela, Russia, Cina, Algeria e Nigeria.
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