PIC – Infopal - 1/6/2020 - Nazareth - Domenica, le autorità israeliane hanno rilasciato due poliziotti dal carcere soltanto un giorno dopo aver ucciso un giovane palestinese con bisogni speciali nella Città Vecchia di Gerusalemme. Eyad al-Hallaq, un palestinese di 32 anni autistico, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da agenti di polizia israeliani vicino alla porta di al-Asbat, a Gerusalemme. I poliziotti hanno affermato che al-Hallaq sembrava essere in possesso di una pistola, ma si è scoperto che era in realtà disarmato, e non ha capito gli ordini degli agenti che gli intimavano di fermarsi. Secondo testimoni, al-Hallaq è stato colpito almeno sei volte. L’autorità palestinese (ANP) e molte organizzazioni per i diritti umani hanno condannato l’omicidio di al-Hallaq e hanno chiesto indagini internazionali sui crimini israeliani contro i palestinesi, in particolare le uccisioni extragiudiziali.
Quds Press– Infopal - 30/5/2020 – Gerusalemme - Fonti locali di Gerusalemme hanno reso noto che un ragazzo disabile, Iyad Al-Hallaq, del quartiere di Wadi Al-Joz nella Gerusalemme occupata, è stato ucciso dalle forze israeliane vicino a Bab Al-Asbat, nella Città Vecchia. Le fonti hanno riferito che le forze di occupazione hanno preso d’assalto la casa della famiglia del ragazzo. Il canale israeliano “13” ha detto che la polizia di occupazione israeliana ha ucciso “un palestinese con bisogni speciali” nella Città Vecchia di Gerusalemme, sostenendo che fosse in possesso di una pistola. Il canale ha aggiunto: “Questa mattina, la polizia di frontiera nella Città Vecchia di Gerusalemme ha sparato e ucciso un palestinese sospettato di portare qualcosa che sembrava una pistola… quindi le forze di polizia lo hanno inseguito, gli hanno sparato e lo hanno ucciso”. Ha sottolineato che “è stato in seguito scoperto che il palestinese non portava una pistola o altre armi ed era disabile”. Radwan Amr, capo del dipartimento della moschea di Al-Aqsa, ha affermato che il ragazzo è stato colpito con raffiche di proiettili. Le forze di occupazione hanno subito chiuso le porte della Città Vecchia.
IMEMC - Infopal - 1/6/2020 - Jenin - Sabato, i soldati israeliani hanno aggredito un palestinese vicino al Muro dell’Annessione, mentre stava tornando a casa sua, nel villaggio di Aneen, ad ovest di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale, causandogli varie fratture a una gamba. La Mezzaluna Rossa palestinese (PRCS) ha affermato che i suoi soccorritori sono stati chiamati nell’area e hanno trasportato l’uomo ferito, identificato come Mohammad Nayef Issa, verso l’ospedale governativo di Khalil Suleiman, a Jenin, con fratture ad una gamba, oltre a diversi tagli e contusioni in varie parti del corpo. Il palestinese stava tornando a casa dal lavoro nella cittadina di Umm al-Fahm, nel distretto di Haifa, a circa 20 chilometri a nord-ovest di Jenin. È stato inseguito ed aggredito da diversi soldati prima di essere lasciato a terra senza alcuna assistenza medica. I palestinesi hanno chiamato la PRCS, che ha subito inviato una delle sue ambulanze. |
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