https://www.gospanews.net 23 Febbraio 2020
Pandemia da bio-arma inarrestabile: 14 morti in italia con oltre 528 contagiati. Governatore della Lombardia in quarantena. 19 vittime in Iran di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
AGGIORNAMENTO (UPDATE) 26 FEBBRAIO 2020 – ore 15 CINA – 2.718 morti, 78.191 contagiati – OMS report 37 IRAN – 19 morti, 139 infetti – PRESS Tv ITALIA – 14 morti, 528 infettii – RAI News SUD COREA – 12 morti, 977 infetti – OMS report 37
C’è poco da commentare sui nuovi drammatici numeri se non ricordare una profezia inquietante quanto autorevole. Il Center for the Study of Existential Risk (CSER) dell’Università di Cambridge in un rapporto di agosto evidenziò i pericoli della tecnologia in campo bellico perché «potrebbe essere costruita una bio-arma per colpire un gruppo etnico specifico in base al suo profilo genomico» definendo tale eventualità «estremamente dannosa e potenzialmente inarrestabile».
ITALIA Il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ha aggiornato la situazione coronavirus in Italia incontrando i giornalisti. “Una buona notizia: in Lombardia ci sono 37 persone guarite su 305 contagiate”. Così ha voluto esordire Borrelli. Oltre alle 37 persone guarite da coronavirus in Lombardia ci sono anche tre pazienti dimessi nel Lazio e due in Sicilia, ha aggiunto Borrelli. l governatore della Lombardia ha scelto di mettersi in quarantena volontaria dopo che una sua collaboratrice è risultata positiva.
Il governatore della Lombardia Attilio Fontana in quarantena volontaria
Poi il commissario per l’emergenza sul coronavirus ha tracciato un quadro della situazione globale nel nostro Paese: oltre 528 i contagiati, 474 in assistenza; 278 in isolamento domiciliare, 159 ricoverati con sintomi e 37 in terapia intensiva. Il dettaglio regione per regione è questo: Lombardia: 305 persone contagiate. Veneto: 98. Emilia-Romagna: 97. Liguria: 11. Lazio: 3. Sicilia: 3 (2 guariti). 2 in Toscana, Campania, Piemonte. 1 in provincia di Bolzano. 1 in Abruzzo. I decessi: 14, anche si aspettano esiti degli accertamenti dell’Iss per l’ufficialità. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus in Italia sono stati effettuati 11.085 tamponi. La regione che ne ha fatti di più è il Veneto con 5300 esami, seguita dalla Lombardia con 3320, poi l’Emilia Romagna con 1033. Nel Lazio sono stati fatti 552 tamponi. Nessun tampone in Basilicata e Molise.
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive “di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati”. Lo prevede il testo del nuovo decreto attuativo che riguarda tutti i comuni delle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte.Intanto, soprattutto in Lombardia, i supermercati sono stati presi d’assalto per la paura della quarantena e gli scaffali dei generi alimentari freschi cominciano ad essere quasi vuoti in numerosi punti vendita.
IRAN Il vice ministro della Salute dell’Iran iracheno Iraj Harirchi si è rivelato positivo al coronavirus, secondo quanto riferito dai media statali iraniani. Harirchi è stato in prima linea nella risposta del paese allo scoppio. Un portavoce del ministero della Sanità iraniano ha confermato martedì in un’intervista televisiva che Harirchi è stato infettato ed è in quarantena. Le scuole sono state chiuse in gran parte del paese negli ultimi due giorni e cinque dei sette vicini dell’Iran hanno chiuso i loro confini con la Repubblica islamica. Gli scontri sono scoppiati tra i manifestanti e le forze di sicurezza nel fine settimana, a causa della gestione da parte di Teheran dell’epidemia del paese, secondo i media locali.
Italiani cavie per i vaccini dell’intelligence? ARTICOLO (UPDATE) 24 FEBBRAIO 2020 – ore 12 Se dall’Austria arriva la buona notizia che sono stati ripristiani i collegamenti ferroviari con l’Italia bloccati ieri alla frontiera del Brennero, la catastrofe CoronaVirus appare sempre più come un attacco militare studiato nei minimi dettagli (dalla Cia secondo le nostre fonti d’intelligence come evidenziato nell’inchiesta pubblicata domenica 23 febbraio). In Italia c’è stata la quarta vittima a Bergamo e la quinta a Albettone (Vicenza), un agricoltore 60enne. La pandemia ha colpito infatti prima di tutto la Cina, scomodo rivale economico degli Usa, con quasi 80mila infettati e oltre 2300 morti: inutile scrivere il numero esatto perchè cresce ogni mezz’ora. La morbilità è stata così devastante nell’area del focolaio a Wuhan che le vittime del SARS-CoV-2 sono state migliaia nonostante la bassa percentuale di mortalità del 2 %.
Mentre, se i dati sugli infettati in Iran sono reali e non volutamente contenuti dalle autorità per evitare il panico, l’indice di mortalità nel paese degli Sciiti, acerrrimi nemico della Casa Bianca alleata coi Sunniti di Arabia Saudita e Qatar, è addirittura pari al 20 % e in pochi giorni dalla presenza del virus ha già ucciso 8 persone, o forse più visto che anche l’agenzia IRNA (Islamic Republic National Agency) diffonde gli aggiornamenti con il contagocce. Veniamo infine in Italia dove il CoronaVirus ha fatto 5 morti e portato a 219 il numero dei contagiati risultati positivi e ricoverati negli ospedali: 167 casi in Lombardia, 27 in Veneto, 18 in Emilia-Romagna, 4 in Piemonte, 3 in Lazio. E’ stato chiuso il Duomo di Milano e interrotto lo storico Carnevale di Venezia. In 72 ore gli infettati hanno così superato abbondantemente quelli del Giappone (ieri 135), colpito dall’epidemia fin dalla fine di gennaio. Ed ha già accertato un terzo dei contagiati della Coresa del Sud (il paese più colpito per vicinanza con la Cina e con la Corea del Nord, l’altro nemico degli Usa, primo apese ad accusare il Pentagono di aver utilizzato un arma biochimica, come ha poi fatto Il Partito Comunista Cinese (vedi precedente articolo). Se si accredita la tesi sempre più fondata dell’arma biogenetica i moventi di un attacco chimico possono essere individuati in tre fattori. In primo luogo un avvertimento al primo paese europeo che ha firmato l’accordo commerciale della Via della Seta con Pechino, in secondo luogo i riavviati dialoghi tra Italia e Iran sull’Intelligenza Artificiale, ripresi da quel genio di Luigi Di Maio, Ministro degli Esteri, proprio nel massimo momento di tensioni tra Teheran e Washington, ed infine un segnale potente alla vasta comunità dei NO-VAX che ha contestato la legge Lorenzin (2017) sui 10 vaccini obbligatori del piano sanitario sperimentale voluto dall’amministrazione americana del presidente Barack Obama, nell’ambito dei 40 paesi aderenti alla Global Health Security Agenda, ed attuato dalle istituzioni sanitarie e farmaceutiche italiane in collaborazione con la multinazionale anglo-americana Glaxho Smith Kline.
Proprio GSK sta aiutando l’Università di Queensland a sviluppare il vaccino su incarico della britannica Coalition for Epidemic Preparedness Innovations (CEPI). L’Australia, membro del comitato internazionale d’intelligence FIVE EYES (con USA, Regno Unito, Canada e Nuova Zelanda) ha appena comunicato di aver già trovato il vaccino ma che ora dovrà essere ovviamente prima testato.
Una soluzione per gli scienziati potrebbe essere quella di usare come cavie gli italiani gravemente malati, ad elevato rischio di morte, visto che la mortalità sta diventando minacciosa e la morbilità sta crescendo in modo inarrestabile ed esponenziale? Ci sono tanti modi per imporre il colonialismo geopolitico-militare: quello farmaceutico è sicuramente il più subdolo, vile ed orripilante…
AGGIORNAMENTO (UPDATE) 23 FEBBRAIO 2020 – ore 23 In soli tre giorni l’Italia ha superato il numero di contagi rilevati in Giappone da un mese a questa parte. Non è solo la crescita esponenziale dai 15 di venerdì ai 150 di oggi a destare preoccupazione. Ma soprattutto il fatto che ora la penisola italica è il terzo paese del mondo nel quale si sono accertate più persone positive al Corona Virus o SARS-CoV-2: 150 casi contro i 135 rilevati tra la popolazione nipponica «Alle 13, si parlava di 132 casi di contagio e due morti. Un bilancio cambiato però nel giro di poche ore: 150 casi positivi e tre vittime in nord Italia (due in Lombardia e una in Veneto). Più in dettaglio, si tratta di 111 casi positivi in Lombardia, 22 in Veneto (cui potrebbero aggiungersi 2 casi dubbi), 3 in Trentino (comunicati in serata, si tratta di turisti lombardi), 3 in Piemonte (erano 6, dopo ulteriori controlli i tre casi cinesi sono risultati negativi), 9 in Emilia Romagna (ma si tratta di casi provenienti da Codogno) e due nel Lazio (la coppia di turisti cinesi)» scrive RAI NEWS nell’ultimo articolo online.
Un treno proveniente dall’Italia è stato fermato alla frontiera con l’Austria, al Brennero, dopo che a bordo sono stati segnalati due casi sospetti di coronavirus. Lo riporta la stampa austriaca precisando che è stato il capotreno italiano dell’Eurocity ad allertare le autorità. I due sospetti sono stati fatti scendere a Verona. Ciò nonostante, altri 300 viaggiatori sono bloccati alla frontiera e nessun altro treno dall’Italia viene fatto entrare, almeno per oggi. Ad aggravarsi ulteriormente è anche la situazione in Iran, dove le vittime del virus sono salite a 8 nella giornata di oggi. E’ il paese dove si sono verificati più decessi dopo la Cina. Anche il numero dei contagiati è quasi raddoppiato in 24 ore: da 28 a 43 avvalorando la tesi che il virus abbia dei bersagli “selettivi” proprio tra quelle nazioni in conflitto con Washington come Pechino e Teheran.
Il focolaio maggiore è a Qom, luogo della più importante moschea Sciita e della più potente centrale nucleare militare,dove si sono registrati questa domenica 7 infettati, altri 4 a Teheran, 2 a Gilan, 1 a Markazi ed un altro a Tonekabon. I dati rilasciati dal Ministero della Salute iraniano sono comunque da prendere col beneficio di inventario poichè potrebbe essere un bilancio estremamente provvisorio e parziale. La mortalità di 8 persone su 43 infettati è infatti pari a circa il 20 %: ovvero quasi dieci volte quella rilevata in Cina, assestata intorno al 3 %, e a quella di altri paesi come l’Italia al 2 % (3 su 150).
Il presidente iraniano Hassan Rohuani mentre firma il decreto per istituire il comitato speciale per l’emergenza Sars-CoV-2
Il presidente iraniano Hassan Rohuani ha firmato il decreto per ristituire un Comitato Nazionale Speciale per l’emergenza sanitaria. In Italia, invece, è già al lavoro da giorni l’Unità di crisi della Protezione Civile in stretta collaborazione con la Presidenza del Consiglio che sta disponendo sempre maggiori limitazioni agli spostamenti delle persone ed ai luoghi di frequentazione di massa in varie Regioni.
Vedi anche: A MILANO SOS CORONAVIRUS DELLA STUDENTESSA DI WUHAN: «La mia tragedia familiare vietata sui social»
INFLUENZA, TOSSE E BRONCHITE ADDIO! GRAZIE AL GERANIO DEGLI ZULU che curò un inglese dalla Tbc
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