Fonte: Veterans Today https://www.controinformazione.info/ 31 gennaio 2020
Coinvolgere Dio: la questione della terra (‘Trump’s apartheid’) come questione del secolo ‘ordinato da Dio’ … ambasciatore Friedman Traduzione di Luciano Lago
Il fanatismo messianico degli evangelici neocon, messso allo scoperto dall’ambasciatore USA in Israele.
Il diplomatico ha espresso la sua opinione sul presunto ruolo del divino nella carriera di Trump mentre il presidente degli Stati Uniti ha svelato il suo piano tanto atteso che mira a risolvere il conflitto israelo-palestinese che dura da lunghi decenni.
Durante un’intervista su “Christian Broadcast Network”, Friedman ha sostenuto che Trump sostiene Israele perché, a suo avviso, si adatta alla “comprensione essenziale del presidente di chi ha ragione e chi ha torto, chi sopravvive contro le probabilità, chi sta creando democrazia in un mare di sfide intorno a questo stato.” E quando l’intervistatore ha chiesto a Friedman di chiarire se credeva che “sia Dio stesso a mettere le persone in determinati luoghi, in determinati momenti, in un periodo come questo”, l’ambasciatore ha risposto: “Penso che Dio metta le persone in luoghi per determinati periodi, in ogni momento “. “E Trump è l’esempio di questo?”, Ha chiesto l’intervistatore, a cui Friedman ha risposto: “Lo è di sicuro.” David Brody NEW VIDEO: U.S. Ambassador to Israel David Friedman tells me that @realDonaldTrump has been put in the @WhiteHouse by God. “I think God puts people in places for certain times at all times…I believe that God runs the World so that would apply to the president…” Molti utenti dei social media, tuttavia, non sembravano apprezzare le opinioni dell’ambasciatore o l’intera prospettiva religiosa in generale. All’inizio di questa settimana, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha presentato il suo piano tanto atteso (il piano del secolo) per risolvere il conflitto israelo-palestinese lungo decenni. Il cosiddetto “Deal of the Century” prevede una soluzione a due stati, riconosce Gerusalemme come capitale di Israele e concede all’Autorità palestinese diversi quartieri di Gerusalemme est come la capitale di uno stato palestinese insieme a circa $ 50 miliardi di investimenti. Tuttavia il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, ha respinto la proposta, insistendo sul fatto che l’accordo “non sarebbe andato a buon fine” sotto la sua gestione.
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