https://www.adnkronos.com/
25/09/2020 16:35
Attacco Parigi, le indagini: chi è il sospetto
Il principale sospetto dell'attacco sferrato a Parigi nei pressi della ex sede del settimanale satirico Charlie Hebdo è un 18enne nato in Pakistan. Lo riferiscono i media francesi, secondo i quali il giovane sarebbe sconosciuto ai servizi di intelligence, ma noto alla polizia per reati comuni. Il secondo sospetto arrestato ha 33 anni.
Ruota intorno a Martin Boudot, noto giornalista d'inchiesta e filmmaker francese, una delle ipotesi legate alle cause dell'attacco. Boudot, infatti, è stato colui che nel gennaio 2015 filmò dalla finestra degli uffici della società di produzione tv Premières Lignes, che si trova accanto a dove una volta era la sede di Charlie Hebdo, i terroristi responsabili dell'uccisione di 12 persone. Due persone rimaste ferite oggi sono dipendenti della stessa società e lavorano con lui.
C'è poi un altro elemento, sempre legato all'attività giornalistica di Boudot ma lontano dal terrorismo di matrice islamica che ispirò l'attacco del 2015, che deve essere considerato. Il filmmaker è stato il regista di 'Semion Mogilevich: il boss della mafia russa', uno dei cinque episodi della serie tv 'World's Most Wanted', uscita il 5 agosto di quest'anno. Che sia una vendetta?
Attentato a Parigi, la cattura del primo sospettato
Fermato anche il complice. L'arma rinvenuta vicino alla metropolitana
Video: La Catture del primo sospettato
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https://quotidiano.repubblica.it/
25 settembre 2020
Il ritorno della paura nel cuore di Parigi
dalla nostra corrispondente Anais Ginori
Due persone accoltellate nella stessa strada dove nel 2015 avvenne l'attacco contro Charlie Hebdo: il giornale satirico nel frattempo ha cambiato sede. Ad essere coinvolti due dipendenti di una società di produzione che ha sede di fronte all'edificio dove avvenne la strage. Furono i loro colleghi cinque anni fa a filmare alcune fasi dell'attacco: immagini che fecero il giro del mondo. Arrestato un 18nne di origini pachistane, pregiudicato per reati comuni
Video: Attentato a Parigi: le immagini dei soccorsi dopo l'accoltellamento nell'ex sede di Charlie Hebdo
Quattro persone sono state ferite in un attacco con coltello a Parigi vicino alla ex sede di Charlie Hebdo: arrestato un sospetto ...
https://www.huffingtonpost.it/
25/09/2020 12:42
Accoltellamenti a Parigi vicino all'ex sede di Charlie Hebdo, fermati due sospetti
Autore è un pachistano non radicalizzato. Due feriti, non in pericolo di vita. Ritrovata una mannaia
“Solidarietà alla Francia per il vile attacco nei pressi della ex sede di Charlie Hebdo. Siamo vicini al popolo francese e seguiamo con apprensione l’evolversi della situazione. L’Italia è al fianco di chi combatte ogni forma di violenza” ha twittato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Attentato a colpi di mannaia a Parigi, nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo, in zona Bastiglia. Due i feriti, uno dei quali in gravi condizioni ma non in pericolo di vita - due impiegati dell’agenzia di stampa Premières Lignes - mentre due persone sono state fermate.
E’ un pachistano di 18 anni, conosciuto dalla polizia per reati comuni, il principale autore dell’attentato di oggi. Non ha precedenti per radicalismo islamico. Con lui - riferisce la procura - è stato fermato un uomo di 33 anni il cui ruolo resta però “da definire”.
Il presidente francese Macron e il primo ministro Castex stanno seguendo gli sviluppi. Attivata l’unità di crisi, indaga l’antiterrorismo. Il premier ha ribadito la “ferma volontà di lottare con tutti i mezzi contro il terrorismo.
L’attacco di questa mattina è avvenuto in Rue Nicolas-Appert, proprio dinanzi alla vecchia sede di Charlie Hebdo, teatro dell’atroce attentato del 7 gennaio 2015. Quel giorno, 12 persone vennero trucidate sotto i colpi dei fratelli Kouachi. “Tutta la squadra di Charlie esprime il proprio sostegno e la propria solidarietà agli ex vicini e compagni di Premieres Lignes, e alle persone colpite da questo odioso attacco” ha twittato il settimanale francese.
“Non c’è posto per il terrore nel territorio europeo” ha commentato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. “Piena solidarietà col popolo francese” di fronte “a questa nuova prova”, aggiunge Michel, dedicando i suoi “pensieri alle vittime del vile atto di violenza” |