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Bambini nel mirino d’Israele: Ramez, scomparso da casa e ritrovato in una prigione
Un bambino palestinese scomparso martedì è stato ritrovato rinchiuso nella prigione di Ofer, dopo che i soldati israeliani lo avevano rapito dal suo villaggio, Dir Nitham, a nord della città di Ramallah, in Cisgiordania, senza informarne la famiglia. Il bambino, Ramez Tamimi, 14 anni, è stato rapito da soldati israeliani durante un’invasione a Dir Nitham, ma l’esercito non ha mai informato la famiglia, la Croce Rossa, l’ufficio di coordinamento distrettuale o qualsiasi altro dipartimento. La famiglia ha iniziato a cercare il figlio scomparso e ha contattato la polizia palestinese, l’ufficio di coordinamento distrettuale palestinese e vari dipartimenti, e il giorno dopo l’esercito israeliano ha dichiarato che si trovava in prigione. Il sequestro del bambino è avvenuto durante giorni di continue invasioni militari e perquisizioni violente nelle case palestinesi, inclusa quella della famiglia Tamimi. L’esercito sostiene che il bambino è uno dei tanti palestinesi che stanno protestando nel villaggio, ed è coinvolto “nel lancio di pietre contro jeep dell’esercito e auto dei coloni”, sulla strada principale vicino a Dir Nitham. Nonostante la sua giovane età, il ragazzino è un ex prigioniero politico, che è stato rapito e detenuto dai soldati due anni fa, mentre si trovava nella moschea del villaggio. Nel 2018, l’esercito israeliano ha rapito decine di palestinesi di Dir Nitham, tra cui più di 20 bambini: molti di loro sono stati fatti prigionieri dopo che i soldati hanno preso d’assalto la loro scuola, sparando proiettili di acciaio rivestiti di gomma, proiettili letali, bombe a gas e granate a percussione. Vicino a Dir Nitham si trova la colonia illegale di Halamish, costruita su terre palestinesi private. Ciò ha portato a numerosi attacchi da parte dei coloni contro i palestinesi e le loro auto, oltre ai posti di blocco installati dai soldati e molte altre aggressioni.
Israele ha ucciso 11 bambini palestinesi nei primi 3 mesi del 2019
Ma’an - infopal - 5/4/2019 - Le forze di occupazione israeliane hanno ucciso 11 bambini palestinesi nel primo trimestre del 2019, secondo quanto riferito dall’ONG “Difesa per l’infanzia internazionale – Palestina (DCIP)”. Le vittime includono due bambini uccisi a colpi di arma da fuoco durante le proteste della Grande Marcia del Ritorno del 30 marzo e un medico volontario ucciso a Betlemme la scorsa settimana. “Le forze israeliane stanno uccidendo bambini palestinesi con munizioni letali a tassi allarmanti”, ha dichiarato Ayed Abu Eqtaish, uno dei direttori del DCIP. Secondo il DCIP, sabato 30 marzo, soldati israeliani hanno sparato al sedicenne Bilal Najjar durante le proteste vicino al recinto perimetrale della Striscia di Gaza occupata; colpito all’addome, Bilal è morto in ospedale. Lo stesso giorno, il diciassettenne Adham Nidal Sakr Amara è stato colpito alla testa con munizioni letali. L’indagine del DCIP ha scoperto che “Adham è stato probabilmente colpito da un proiettile esplosivo”: secondo fonti mediche, “il proiettile è esploso nella metà inferiore della sua faccia”. Il 27 marzo, le forze di occupazione israeliane hanno ucciso il diciassettenne Sajed Abdul Hakim Helmi Mizher, un paramedico volontario, durante un raid nel campo profughi di Dheisheh. “Sajed era un volontario che aiutava sul campo una squadra di medici. I testimoni oculari hanno confermato che Sajed indossava il suo giubbotto arancione quando gli hanno sparato”. Il 6 marzo e il 22 febbraio le forze israeliane hanno ucciso due ragazzi palestinesi di 14 anni. Saif Al-Din Imad Nasser Abu Zaid è stato ucciso da munizioni vere il 6 marzo, mentre partecipava a manifestazioni di “confusione notturna” fuori della città di Gaza. “Abbiamo iniziato a bruciare pneumatici e lanciare fuochi d’artificio e bombe sonore al confine”, ha detto un testimone oculare al DCIP. “C’erano diversi soldati israeliani dietro le colline di sabbia, a est del recinto. Abbiamo visto solo le loro teste e i loro binocoli da visione notturna, perché era buio. Sparavano proiettili letali e bombolette lacrimogene contro di noi. Hanno anche sparato razzi”.
Aumento drastico di bambini palestinesi uccisi da Israele nel 2018
Ma’an - infopal - 5/4/2019 - Il numero di bambini palestinesi uccisi dalle forze israeliane nel 2018 è aumentato drasticamente rispetto all’anno precedente e ha raggiunto le 57 vittime, rispetto alle 15 del 2017, secondo quanto ha rivelato giovedì l’Ufficio centrale palestinese di statistica (PCBS) in un rapporto divulgato in occasione della Giornata dei bambini palestinesi, celebrata questo venerdì. Bambini uccisi. Secondo il rapporto, sulla base dei dati forniti dalla Defense for Children International Palestine(DCIP), tra i 57 bambini uccisi nel 2018, cinque erano nella fascia di età da 0 a 12 anni, 29 nella fascia di età compresa tra 13 e 15 anni, e 23 nella fascia di età da 16 a 17 anni. Prigionieri. Il PCBS ha anche affermato che, secondo i dati diffusi dalla Commissione per i detenuti e gli ex-detenuti, nel 2018, tra i 6.500 casi di detenzione, vi erano 1.063 bambini, e tra i circa 6 mila palestinesi incarcerati entro la fine del 2018, 250 erano minori di 18 anni. Povertà. Ha anche affermato che la percentuale di bambini che vivono in povertà è passata dal 27% nel 2011 al 31% nel 2017, ovvero 645 mila bambini (il 14% in Cisgiordania e il 53% nella Striscia di Gaza). Nel 2017, la percentuale di bambini che vivevano in povertà profonda era del 17% (5% in Cisgiordania e 34% nella Striscia di Gaza), mentre nel 2011 era del 14% (8% in Cisgiordania e 22% nella Striscia di Gaza). Lavoro minorile. La percentuale di bambini che lavorano è rimasta bassa – il 3% -, e include sia quelli pagati che quelli non retribuiti, nella fascia di età compresa tra i 10 ed i 17 anni, con il 4% in Cisgiordania e l’1,3% nella Striscia di Gaza, e il 5,5% tra i maschi e lo 0,2% tra le femmine. Studenti-lavoratori. La percentuale di bambini che studiano e lavorano ha raggiunto lo 0,8% (1,1% in Cisgiordania rispetto allo 0,4% nella Striscia di Gaza e 1,5% di maschi rispetto allo 0,2% di femmine). Minorenni. Secondo il rapporto, entro la metà del 2019, il numero stimato di minori di 18 anni in Palestina è di 2.226.077, con 1.139.311 maschi e 1.086.766 femmine. I bambini in Palestina corrispondono al 45% della popolazione totale (il 43% in Cisgiordania e il 48% nella Striscia di Gaza).
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