PIC - Imemc - Quds Press - Infopal - 2/1/2019 - Decine di palestinesi sono rimasti feriti, martedì sera, negli scontri con le forze di occupazione israeliane nella città di Kafr Kaddum, a est di Qalqiliya. L’attivista locale Murad Eshteiwi ha riferito che 60 soldati israeliani armati hanno attaccato giovani palestinesi con proiettili letali, proiettili rivestiti di gomma e bombe di gas lacrimogeno.
Una pallottola sparata dalle forze di occupazione è penetrata nella schiena e ha traforato il polmone del diciassettenne Mohamed Eshteiwi, che è stato portato di corsa all’ospedale Makased.
Yazen Barham, di 19 anni, è stato ferito con una scheggia alla schiena ed è stato trasferito all’ospedale Rafidia di Nablus.
Le forze di occupazione hanno impedito a un’ambulanza della Mezzaluna Rossa di raggiungere l’area per evacuare i feriti palestinesi.
Gli scontri sono culminati nel rapimento di quattro giovani palestinesi, tra cui un minore identificato come il sedicenne Tareq Ali.
PIC - Infopal - 2/1/2019 - Venerdì scorso il Centro Studi sui Prigionieri Palestinesi ha dichiarato che nel 2018 le forze di occupazione israeliane hanno arrestato 5.700 Palestinesi, tra cui 980 bambini e 175 tra donne e ragazze. In un rapporto emesso dal Centro per i Prigionieri Palestinesi, sono stati documentati 1.800 arresti a Gerusalemme, 900 ad al-Khalil/Hebron e 215 nella Striscia di Gaza. La relazione sottolinea che 980 bambini sono stati arrestati nel 2018, molti dei quali al di sotto dei 10 anni, come Dergham Maswada di 3 anni che è stato intimidito e detenuto dai soldati israeliani nella Città Vecchia di al-Khalil/Hebron. Nel 2018 sono stati arrestati 175 donne e ragazze palestinesi, 7 membri del parlamento, 1.300 ex-prigionieri e 150 Palestinesi disabili. Nello stesso periodo, sono deceduti 5 prigionieri palestinesi mentre si trovavano in carcere: Yasin al-Saradih, 33 anni, Mohammed Anbar, 46, Mohammed Marshoud, 30, Aziz Oweisat, 53, e Mohammed al-Rimawi, 24. Il rapporto aggiunge inoltre che il Servizio Penitenziario Israeliano nel 2018 ha effettuato 185 irruzioni all’interno delle celle di alcuni prigionieri palestinesi, con un aumento del 26% rispetto al 2017. Il Knesset israelian0 nel 2018 ha discusso ed approvato arbitrariamente tutta una serie di leggi che colpiscono direttamente i detenuti palestinesi, tra le quali una legge che permette l’uccisione di prigionieri che hanno compiuto attacchi, una legge che prevede il taglio di fondi all’Autorità Palestinese per l’ammontare pagato alle famiglie dei prigionieri, ed una legge che priva i detenuti affiliati ai gruppi di resistenza che detengono soldati israeliani delle visite da parte di familiari. Traduzione di Aisha T. Bravi