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giovedì 4 aprile 2019

Libia, il generale Haftar muove verso Tripoli

Le forze dell'Esercito nazionale libico (Lna) del generale sarebbero entrate nella città di Gharian, a cento chilometri a sud della capitale

Le forze dell'Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar sarebbero entrate nella città di Gharian, a 100 chilometri a sud della capitale Tripoli. È quanto risulta dalle dichiarazioni del portavoce dell'Lna, Ahmed al Mismari, secondo il quale "i nostri uomini sono stati accolti in festa dagli abitanti". Alcuni media locali avevano in effetti riferito di scontri armati nella serata di ieri tra milizie di Haftar e del governo di accordo nazionale libico di Tripoli e di movimenti di truppe a Tripoli in diverse direzioni. Haftar aveva lanciato nei giorni scorsi una "campagna per bonificare l'ovest del Paese dalla presenza di milizie criminali". Il Consiglio presidenziale di cui è capo il premier Fayez al-Sarraj ha ieri emesso una dichiarazione per denunciare gli ordini impartiti da Haftar alle sue truppe di avanzare verso Tripoli definendoli "annunci provocatori" tra l'altro perché esortano a "liberare la capitale", riporta il sito Libya Observer. L'ingresso a Garian è avvenuto nella notte ma stamattina un tweet del sito Libya Observer, ostile nei confronti del generale, sostiene che le forze di Haftar "si sono ritirate nell'area di Jandouba, nella parte sud della città, mentre forze libiche occidentali mobilitano truppe per attaccarle". "Tutte le forze di Misurata hanno tenuto oggi una riunione di emergenza" per concordare "una reazione unificata" alla dislocazione di truppe del generale Khalifa Haftar nell'ovest del Paese. Libya Observer segnala anche che il Consiglio militare della città di Zintan "mobilita forze per respingere gli invasori provenienti dall'est della Libia". E intanto si registra la prima vittima a Tripoli.
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si è detto "profondamente preoccupato per le manovre militari che si svolgono in Libia e per il rischio di scontri". Guterres, arrivato ieri sera a Tripoli, insiste che "non esiste una soluzione militare. Solo il dialogo intra-libico può risolvere i problemi libici". In un tweet invita quindi alla "calma e moderazione". La nuova escalation arriva a una manciata di giorni dalla "Conferenza nazionale" sulla Libia: l'incontro sotto l'egida dell'Onu ma solo con partecipanti libici è previsto dal 14 al 16 aprile a Ghadames, nel sud-ovest del Paese, e dovrebbe generare un accordo per arrivare ad elezioni nel tentativo – disperato? - di risolvere una crisi che si trascina dalla caduta del colonnello Muammar Gheddafi nel 2011.

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