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29/10/2019

 

In Libano Hariri cede alle proteste, il Governo si dimette

 

Dopo 13 giorni di proteste contro il carovita e la corruzione, l'annuncio: "Sono in un vicolo cieco". Anche Hezbollah si era espresso contro la caduta dell'esecutivo

 

Il premier libanese, Saad Hariri, ha annunciato le dimissioni. La decisione arriva dopo 13 giorni di proteste in Libano, contro il carovita e la corruzione. “Sono in un vicolo cieco” ha detto il premier nel corso di una conferenza stampa. “Sto andando a sottoporre le dimissioni di questo Governo al presidente”, il generale Michel Aoun, “nessuno è più importante del Paese”.

Scuole, università, banche e diverse istituzioni del Libano rimangono chiuse da giorni. Le principali strade del paese sono bloccate e a circolazione stradale è complicata in varie regioni del Paese.

Contro le dimissioni del Governo si era espresso pubblicamente nei giorni scorsi il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, denunciando i rischi di “guerra civile” a seguito di un caos istituzionale.