Fonte: teleSUR https://www.lantidiplomatico.it/ 04/07/2019
Chomsky denuncia che Lula è stato imprigionato per impedirgli di tornare ad essere presidente del Brasile
L’intellettuale statunitense Noam Chomsky ha rilasciato un'intervista al portale catalano El Critic, dove ha detto che il caso dell'ex presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, è un "prigioniero politico" e che è stato imprigionato per impedirgli di vincere le elezioni presidenziali e tornare al Palazzo Planalto.
Ha anche fatto riferimento alle condizioni della detenzione di Lula: "È detenuto in condizioni estreme, in isolamento e con possibilità di visita molto limitate", ha lamentato.
“Recordarán cuando el gobierno fascista de Mussolini encarceló a Antonio Gramsci. El fiscal dijo: ‘Tenemos que silenciar esta voz durante 20 años’. Bueno, eso mismo está ocurriendo con Assange y con Lula” - Chomsky, 11 de abril de 2019 http://ow.ly/Yo1930otZiZ
Chomsky è impegnato nella solidarietà a Lula, lo ha visitato in carcere e in svariate interviste ha denunciato la detenzione dell’ex presidente del Brasile.
Nell’intervista, Chomsky ha parlato inoltre della situazione attuale del sistema capitalistico mondiale, mettendo in guardia circa il rafforzamento delle politiche neoliberiste e la crescita delle istituzioni finanziarie.
Quando gli è stato chiesto se ci fossero somiglianze tra l'America Latina e gli Stati Uniti sulla gravità della crisi capitalista, Chomsky ha citato l'esempio della caduta delle banche degli Stati Uniti nel 2008.
Dopo la crisi, il governo degli Stati Uniti ha approvato una legge per salvare le stesse banche che l'avevano generata, senza compensare la popolazione colpita.
Secondo lo scrittore, questo "rende tutto ciò che accade in America Latina piccolo".
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