Originale: Democracy Now

http://znetitaly.altervista.org/

5 marzo 2019

 

E’ ORA DI INCRIMINARE ISRAELE  

di Norman Finkelstein, Sara Hossain e Amy Goodman

traduzione di Giuseppe Volpe

 

Le forze israeliane hanno ucciso 183 palestinesi da quando quasi un anno fa sono cominciate a Gaza le dimostrazioni settimanali della Grande Marcia del Ritorno diretta alla barriera di separazione fortemente militarizzata di Israele. Ciò secondo una nuova inchiesta delle Nazioni Unite che ha rilevato che le forze israeliane possono aver commesso crimini di guerra e crimini contro l’umanità colpendo bambini, giornalisti e disabili disarmati a Gaza. Il rapporto è stato diffuso giovedì dal Comitato per i Diritti Umani dell’ONU. Parliamo con Norman Finkelstein, studioso e autore di “Gaza: An Inquest into its Martyrdom” [Gaza: un’inchiesta sul suo martirio] e con Sara Hossain, un membro della commissione indipendente dell’ONU che ha condotto l’inchiesta su Gaza.

AMY GOODMAN: Voglio passare al ministro provvisorio degli esteri israeliano, Yisrael Katz, nella sua risposta al rapporto del Comitato per i Diritti Umani dell’ONU.

YISRAEL KATZ: [tradotto] Questo rapporto è un altro capitolo del teatro dell’assurdo prodotto occasionalmente dal Comitato per i Diritti Umani dell’ONU, un altro rapporto ostile, mendace e distorto contro lo Stato di Israele. E’ un rapporto basato su informazioni distorte, in cui i fatti non sono stati per nulla verificati, il cui unico proposito è di diffamare l’unica democrazia del Medio Oriente e minare il nostro diritto all’autodifesa di fronte al terrorismo di un’organizzazione assassina. Lo Stato di Israele rigetta interamente questo rapporto. 

AMY GOODMAN: Norm Finkelstein, il significato dell’affermazione che Israele rigetta il rapporto?

NORMAN FINKELSTEIN: Beh, Israele ha sempre rigettato i rapporti, che provengano dalle Nazioni Unite o, più spesso che no, da rispettabili organizzazioni per i diritti umani, come Amnesty International e Human Rights Watch o dall’organizzazione israeliana per i diritti umani B’Tselem. Dunque non è come se… per usare le parole della persona che hai appena mostrato in video, non è come se si si tratti di un rapporto normalmente mendace dell’ONU. E’ un rapporto che è allineato ai risultati di ogni organizzazione rispettabile per i diritti umani.

AMY GOODMAN: Che cosa ti ha colpito di più in questo rapporto?

NORMAN FINKELSTEIN: Quello che mi ha colpito di più in questo rapporto è stato che è notevolmente onesto. E’ molto esplicito nelle sue conclusioni. E non ha finto quel genere di equilibrio, che tentano molte organizzazioni, anche rispettabili, per i diritti umani tra Israele e gli Stati Uniti. Così, prendiamo solo un paio di esempi, ha esplicitamente affermato che Israele colpisce intenzionalmente bambini nel corso di queste dimostrazioni. Colpisce giornalisti. Colpisce personale medico. E non è insolito. Consentimi solo due esempi con i quali dovresti avere familiarità. Così, quando ci sono state le uccisioni, durante l’Operazione Margine Protettivo, dei quattro bambini che giocavano a nascondino…

AMY GOODMAN: E’ stato nel 2014.

NORMAN FINKELSTEIN: 2014. Recentemente The Intercept ha pubblicato un articolo su quei quattro… sulle uccisioni dei quattro bambini e ha raccontato questa storia che non erano stati uccisi intenzionalmente, che era stato un incidente, era stato un errore. E la stessa cosa col The New York Times quando ha pubblicato quel grosso articolo su Razan al-Najjar, citato dovunque. L’essenza dell’articolo era che c’era stata una pallottola di un cecchino, aveva colpito il terreno, era rimbalzata e poi aveva colpito accidentalmente tre operatori medici israeliani [sic -? – Razan era una paramedico palestinese – n.d.t.]. Era una pallottola magica perché c’era una grande folla di gente ma quella pallottola magica aveva colpito solo tre operatori medici.

Ma questo rapporto sui diritti umani del Comitato per i Diritti Umani è molto chiaro. Dice che colpisce intenzionalmente bambini, che colpisce intenzionalmente persino disabili. E questo, per me, va a loro merito che non ci sia alcun falso equilibrio. Se si guarda alle proporzioni, quando esamina i danni causati al popolo di Gaza, vi dedica dieci intere pagine. E poi c’è una sezione intitolata “Impatto su Israele”. Sono tre paragrafi. Ed è esattamente questo che la realtà mostra, che prevalentemente – di fatto, del tutto interamente – ogni morte e distruzione inflitta è nella parte palestinese. Nel periodo trattato, durante le dimostrazioni, non ci sono state vittime durante le dimostrazioni, e quattro soldati israeliani sono rimasti leggermente feriti. Questi sono massacri. Non sono conflitti. Non sono scontri. Sono semplicemente puri e semplici massacri di dimostranti prevalentemente disarmati, nonviolenti.

AMY GOODMAN: Questo rapporto esce mentre il procuratore generale di Israele dice che incriminerà il primo ministro Benjamin Netanyahu. Il significato di questo?

NORMAN FINKELSTEIN: Beh, gli israeliani ignorano i rapporti. Così in questo contesto, non è significativo. Tuttavia c’è un significato cruciale. Cioè, la Corte Penale Internazionale ha ora due casi che le sono segnalati sulla situazione tra i palestinesi. Un caso è quello della Mavi Marmara, la flottiglia del 2010 finita sotto attacco israeliano. E il secondo caso riguarda i crimini di guerra israeliani nella West Bank, prevalentemente gli insediamenti, e l’Operazione Margine Protettivo a Gaza. Ora, il capo di stato maggiore durante l’Operazione Margine Protettivo nel luglio-agosto del 2014… il capo di stato maggiore israeliano è… era Gantz.. immagino che il suo nome sia Benny, ma potrei sbagliarmi, Gantz. E il dato di fatto è che se Netanyahu finisce fuori, Gantz sarà probabilmente il primo ministro e sarà suscettibile di incriminazione da parte della Corte Penale Internazionale. Il procuratore capo, Fatou Bensouda, sta disperatamente cercando di non indagare i crimini di guerra israeliani. Ma all’interno della Corte Penale Internazionale c’è stata una reazione senza precedenti. C’è un gran numero di membri… un gran numero di membri della ICC che dicono che è ora di incriminare Israele. E la pressione… a causa di questo rapporto la pressione su Bensouda, il procuratore capo Bensouda, sarà enorme. E’ ora di incriminare Israele.

AMY GOODMAN: E, solo per chiarezza, il primo ministro Benjamin Netanyahu, se incriminato, come dice il procuratore generale, non è incriminato per questo, bensì per corruzione.

NORMAN FINKELSTEIN: Esatto. E’ come se… come ho detto, è come Al Capone incriminato per evasione fiscale. Nel grande quadro delle cose quello era il minore di crimini di Capone. Ma è così che funziona il sistema giudiziario.

AMY GOODMAN: Gli Stati Uniti hanno reagito al rapporto?

NORMAN FINKELSTEIN: Per quanto ne so, no. Questo è un rapporto preliminare. Il rapporto completo uscirà il 18 marzo. Dunque questo è una specie di… quello che chiamano un riepilogo generale. Ha 22 pagine. Immagino che il rapporto completo sarà considerevolmente più ampio.

AMY GOODMAN: E, Sarah Hossain, che cosa desideri segua da questo rapporto?

SARAH HOSSAIN: Penso che vorremmo decisamente vedere una qualche azione, azione di Israele, azione dell’Autorità Palestinese anche e azione della comunità internazionale.

Voglio citare solo una cosa, tuttavia, in termini dei risultati. Abbiamo anche scoperto che in due… in due degli incidenti che abbiamo esaminato, il 14 maggio e il 12 ottobre, può essere stata qualche giustificazione per gli spari. Il 14 maggio abbiamo trovato un incidente in cui sono state uccise 21 persone, ma pensiamo possa esserci stato un problema di partecipazione diretta a ostilità, che forse ha giustificato gli spari. E anche questo richieste ulteriori indagini.

Ma penso a tutti i risultati che abbiamo e così li porteremo avanti. Pensiamo sia cruciale che con il 30 marzo davanti a noi, l’anniversario dell’inizio della cosiddetta Grande Marcia del Ritorno, sia molto importante che la comunità internazionale prenda iniziative per assicurare che questo pedaggio di morti e questo pedaggio di feriti non prosegua. Sollecitiamo che sia posto in atto un controllo protettivo. Chiediamo interventi perché finisca… finisca questo terribile pedaggio di morti e pedaggio di feriti che è continuato l’anno scorso e prosegue tuttora.

AMY GOODMAN: Sarah Hossain, voglio ringraziarti per essere stata con noi, membro della commissione indipendente dell’ONU che ha condotto l’indagine su Gaza. Norman Finkelstein, scrittore e studioso; il suo libro più recente è ‘Gaza: An Inquest into Its Martyrdom’. 


Da Znetitaly – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: https://zcomm.org/znetarticle/it-is-time-to-indict-israel/

 

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