https://www.controinformazione.info/ 18 Febbraio 2019
Gli Stati Uniti non guidano, emettono ordini di Hasanov Kamran Traduzione di Sergei Leonov
La Russia e la Cina hanno spodestato gli Stati Uniti dal trono del leader mondiale. È così che i media tedeschi hanno reagito al discorso del vicepresidente americano Mike Pence, nel quale questi ha affermato che sotto Donald Trump, gli Stati Uniti erano tornati ad essere il leader mondiale e il leader del mondo libero. Tuttavia, queste affermazioni non sono state ritenute convincenti dagli europei, per usare un eufemismo. Al contrario gli europei sono convinti che sotto Trump, gli Stati Uniti non solo non siano saliti, ma anzi abbiano perso la loro leadership e lasciato il posto ai loro rivali geopolitici: Cina e Russia. Tale valutazione di quello che sta accadendo viene data dalla rivista tedescaa “Der Spiegel”, esprimendo l’opinione di una parte significativa dell’élite politica tedesca. Questa è una sorta di mondo parallelo che Pence descrive nel suo discorso. Sembra che lui sia completamente separato dalla realtà. L’America non guida, ma si arrende. Il vuoto lasciato dalla politica non permanente di Trump’s “America First” è riempito da Cina, Russia e Iran. “Gli Stati Uniti non stanno guidando, stanno dando ordini”, scrive l’osservatore di Der Spiegel Konstantin von Hammerstein. La leadership degli Stati Uniti dalla seconda guerra mondiale si basava su alleanze che andavano dal Portogallo al Giappone. E Donald Trump le abbatte una per una. Richiede che l’Unione europea spenda di più nella difesa della NATO, richiede alla Turchia di non comprare gli S-400 russi e abbandonarere il flusso turco verso l’Iran, e chiede alla Germania di bloccare il Nord Stream-2 che risulta vitale per le forniture energetiche. Dal discorso di Pence a Monaco, una cosa risulta chiara, che gli Stati Uniti sono insoddisfatti del livello di unità nella NATO: contrariamente alle loro richieste, la Turchia intende acquistare gli S-400 dalla Russia, la Germania è finalizzata a completare il Nord Stream-2. L’Iran, contrariamente alle sanzioni di Washington, continua a cooperare con l’Europa, ha scritto su Twitter Pushkov. Essendo in conflitto con l’Europa, gli stessi Stati Uniti si stanno privando del potente supporto geopolitico di cui Washington avrebbe davvero bisogno ora. Nel momento in cui la Russia ha riacquistato la parità nucleare, ha acquisito i più innovativi tipi di armi, come i missili ipersponici Avangard, Poseidon e Sarmat, e ha strizzato gli Stati Uniti attorno al perimetro del Medio Oriente e persino dell’Africa. Allo stesso tempo, la Cina si è avvicinata agli Stati Uniti in termini di PIL e collega il suo mercato come la più grande potenza commerciale di fronte all’Unione europea. Nella valutazione di Der Spiegel, il discorso di Pence viene visto sia con l’ironia che con la critica. L’ironia è perché gli Stati Uniti non sono davvero più i leader mondiali. E la critica è dovuta al fatto che Washington ha bombardato l’Europa con le sue minacce. Se l’UE non abbandona progetti con l’Iran e con la Russia e non aumenta la spesa per la difesa al 2% del PIL, gli Stati Uniti possono imporre sanzioni o ritirare le proprie garanzie di sicurezza nella NATO. “Non possiamo garantire la sicurezza dell’Occidente quando i nostri alleati si rendono dipendenti dall’Est (Russia)”, ha detto Pence. Ha immediatamente aggiunto che “è arrivato il momento per gli europei di ritirarsi dall’accordo nucleare” con l’Iran e smettere di essere uno “spoiler” per le sanzioni anti-Iran di Washington. Quali conclusioni dovrebbe trarre la Russia da questa analisi? Primo: gli europei riconoscono che il potere geopolitico russo è diventato uguale a quello americano. Che piaccia o no all’Europa, la domanda è separata. E secondo: Trump ha diviso la NATO. Hasanov Kamran, Tsargrad
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