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Agosto 9, 2019

 

MOZIONE DI SFIDUCIA AL GOVERNO CONTE

 

Questo è il testo, molto semplice, della mozione di sfiducia al Governo Conte che verrà presentata dal capogruppo al Senato della Lega, Sen.Romeo

 

Il Senato,

premesso che:
l’esame in aula delle mozioni riguardanti la TAV ha sugellato una situazione di forti differenze di vedute, tra le due forze di maggioranza, su un tema fondamentale per la crescita del paese come lo sviluppo delle infrastrutture; 
tenuto conto che:
il Presidente del Consiglio non era presente in aula, nel momento delle votazioni sulle citate mozioni, per ribadire l’indirizzo favorevole alla realizzazione dell’opera che egli stesso aveva dichiarato pochi giorni prima nell’altro ramo del Parlamento e si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti;
preso atto che:
le stesse divergenze si sono registrate su altri temi prioritari dell’agenda di governo quali la giustizia, l’autonomia e le misure della prossima manovra economica;
visto l’articolo 94 della Costituzione e visto l’articolo 161 del Regolamento del Senato della Repubblica, esprime la propria sfiducia al Governo presieduto dal Prof. Giuseppe Conte

 

La mozione è a firma Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega. Con la sua presentazione  viene ufficialmente “Parlamentizzata” la crisi e quindi il successivo passo può essere un voto (ma da calendarizzare) o semplicemente la presa d’atto del Presidente del Consiglio Conte della fine della maggioranza. Un voto appare inutile, in quanto la Lega era un elemento essenziale nella composizione della maggioranza stessa, anche dal punto di vista numerico. Ora tutti dicono di essere pronti al voto, che potrebbe essere nella seconda o terza settimana di ottobre, le date più vicine e le uniche che permetterebbero al futuro nuovo governo di presentare una legge finanziaria che ne sarebbe il primo atto. Un modo di iniziare, diciamo così, con il botto, anche se la struttura della legge stessa, diciamo lo schema fondamentale dei conti, potrebbe essere preparato dal dimesso governo Conte. Potrebbe anche esserci un governo elettorale, ma questo significherebbe rischiare di far saltare questa data ultima, i primi di dicembre, per il futuro nuovo governo.

Vedremo un po’ cosa accadrà.

 

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