Fonte: L’Antidiplomatico https://www.controinformazione.info/ Oltre 100 miliardi di euro in 6 anni. Il debito italiano per finanziare l’unione europea (totalmente censurato nel dibattito) di Giuseppe Masala
Ora non ci vorrebbe tempo per valutare le fonti di spesa primaria che fanno crescere il nostro debito pubblico ma facendo mente locale e un paio di googlate veloci e ti fai sostanzialmente un idea.
Negli ultimi 6 anni il debito pubblico è cresciuto di circa 250 miliardi in valore assoluto. Dall’altro lato ogni anno ci indebitiamo per circa 14 miliardi all’anno per trasferire fondi alla UE. In sei anni fanno 84 miliardi.
Poi abbiamo speso circa 15 miliardi (di spese vive) nel delirio immigrazionista concordato con la UE e durato 4 anni. Solo le spese vive sia chiaro perchè poi ci sarebbero spese sanitarie, spese di giustizia visto che poi queste persone fanno domanda di asilo e hanno diritto ad adire (a spese nostre) a tutti i gradi di giudizio. Tenete conto che la Commissione gentilmente ci autorizzò a non computare queste spese nel calcolo del deficit per non incorrere nelle procedure di infrazione per deficit eccessivo e a iscriverle solo nello stock di debito cumulato.
Poi abbiamo speso sei o sette miliardi per il salvataggio di MPS in maniera sempre concordata con la Commissione Europea.
Sottolineo peraltro che nel 2011 e 2012 nelle more della terribile crisi del debito sovrano che mandò a fondo Grecia, Spagna e Portogallo spendemmo almeno 80 miliadi (a debito ovviamente) per conferirli al Fondo Salva Stati e girarli a questi stati. Inutole dire che su questa mostruosa cifra paghiamo un buon 2,5% di interessi annui e ogni anni gli interessi cumulano diventando nuovo debito e non sono noccioline.
Ecco, questi sono i conti della serva (inoppugnabili): sarebbe bello andare a spiluccare per fare bene i conti… mi pare di poter dire che il debito italiano, al netto delle spese fatte per la UE o autorizzate direttamente dalla UE cresca poco e addirittura diminuisca in rapporto al pil.
Cosa pretendono da noi? Che diamo una pasticca di cianuro a chi va all’ospedale per risparmiare sulle spese e ovviamente continuare a spedire miliardi a Bruxelles per pagare lauti stipendi a questi signori?
Tria ha solo sbagliato una cosa: nella lettera di risposta a Moscovici doveva scriverci semplicemente vaffanculo.
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