https://www.ilpost.it/ sabato 21 settembre 2019
Cosa è successo ieri a Parigi
Più di 100 persone sono state arrestate durante tre diverse manifestazioni in città: c'erano anche i "gilet gialli", che non si facevano vedere da un bel po'
Sabato a Parigi ci sono state molte manifestazioni in diverse zone della città, organizzate da tre gruppi distinti: una contro la riforma delle pensioni sostenuta dal presidente francese Emanuel Macron e una a difesa del clima e l’ambiente – entrambe autorizzate – mentre l’ultima è stata organizzata dai “gilet gialli“, l’eterogeneo movimento di protesta iniziato lo scorso novembre contro l’aumento del costo della benzina. A questo giro molti dei manifestanti non hanno indossato i gilet che avevano contraddistinto il movimento, preferendo minor visibilità.
Ci sono stati scontri con la polizia in diversi punti di Parigi, in particolare davanti alla stazione ferroviaria di Saint-Lazare, davanti al palazzo della Madeleine e sugli Champs-Élysées contro un centinaio di gilet gialli. Sono stati impiegati più di 7.500 agenti, che in alcuni casi hanno disperso le proteste con cariche e gas lacrimogeni; sono state arrestate almeno 137 persone.
In particolare la protesta per il clima, organizzata nei Giardini del Lussemburgo alle 14, è stata infiltrata da gruppi di anarchici Black Block che indossavano sciarpe nere, occhiali da vista e cappucci per coprire il viso e che hanno spaccato vetrine dei negozi e incendiato barricate. Il gruppo ambientalista Greenpeace, che partecipava alla manifestazione, ha invitato le persone ad andarsene perché la situazione stava diventando pericolosa e violenta, e la polizia è intervenuta con gas lacrimogeni.
Quello di sabato è stato il primo grosso raduno dei gilet gialli dal 16 marzo; il movimento si era disperso durante l’estate e da inizio settembre sta cercando di ricompattarsi. Uno di loro ha detto al giornale francese Le Monde che continua a protestare contro l’ingiustizia anche se teme che l’immagine del movimento sia ormai compromessa. Un altro ha espresso un concetto simile all’Agence France-Presse: «Siamo trattati come dei criminali». Le prime proteste erano iniziate nel novembre 2018 per accusare il presidente Macron di essere troppo lontano dalle necessità delle persone comuni e chiedendo un maggiore decentramento della politica. Venerdì Macron aveva invitato i manifestanti a protestare in modo pacifico; al momento non ha ancora commentato le violenze di ieri.
Riot police fire teargas at protesters as Paris demonstrations turn violent
Les gilets jaunes et la police jouent au chat et la souris sur les Champs-Élysées https://www.youtube.com/watch?v=AQQPAwW2QDI
Les violences assombrissent la Marche pour le climat à Paris | AFP News https://www.youtube.com/watch?v=GHV4cvH8Nh0
https://www.lapresse.it/ 21 settembre 2019
Gilet gialli e marcia per il clima, tensione a Parigi: 106 fermati https://www.lapresse.it/61192621-99b5-47a0-89fd-2c12ede52297
Sono 106 al momento i manifestanti fermati a Parigi nel corso della giornata di proteste, secondo quanto fa sapere la Prefettura della capitale francese. Tre le manifestazioni in contemporanea indette per oggi: per il clima, contro la riforma delle pensioni e l'atto 45 dei gilet gialli, in concomitanza con la Giornata del Patrimonio. La polizia ha sequestrato 'armi da destinazione' come pietre, mazze, bocce e altri oggetti contundenti. I manifestanti hanno anche sfidato il divieto di manifestazioni per i gilet gialli in diversi luoghi della capitale, in particolare nella zona degli Champs-Elysees, teatro sin dalla mattina di sporadiche tensioni in cui le forze dell'ordine hanno usato gas lacrimogeni.
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