Fonti: RT News Al Mayadeen

https://www.controinformazione.info/

2 Aprile 2019

 

Terroristi dell’Isis girano per l’Europa con carte di credito rilasciate dalla Ue

Traduzione e nota di Lisandro Alvarado

 

Informazioni attendibili riferiscono che terroristi dell’ISIS, rientrati dalla Siria e dall’Iraq, sono mescolati fra i rifugiati arrivati in Europa ed ottengono facilmente le carte di credito che la UE ha riservato ai migranti a cui spetta la protezione umanitaria e, per le loro spese personali, godono delle agevolazioni previste per questi casi dalle organizzazioni dell’Unione Europea.

 

Secondo quanto riferito, un sospetto terrorista dello Stato islamico, che ha chiesto asilo in Europa, ha ricevuto una carta di debito prepagata destinata ai rifugiati provenienti dall’Unione europea. Il caso segnalato riflette un nuovo pericoloso periodo per l’Europa, come ha detto un analista alla RT.

 

Gli agenti antiterrorismo ungheresi hanno arrestato un cittadino siriano, a Budapest, la scorsa settimana, che era stato identificato come membro di alto rango dello Stato islamico (ex ISIS / ISIL). Il sospetto terrorista, fingendosi rifugiato, avrebbe ricevuto una carta di credito prepagata dall’Unione Europea al suo arrivo in Europa – una delle 64.000 persone destinate a ricevere le carte sovvenzionate dal contribuente. Altri casi del genere sono stati segnalati in Germania.

 

Mentre l’UE insiste che viene utilizzato un severo processo di screening per assicurare che le elargizioni in euro raggiungano le persone giuste, il governo ungherese ha sostenuto che l’imbarazzante scoperta espone il rischio della minaccia per la sicurezza dell’Europa, mentre numerosi jihadisti che fuggono dal Medio Oriente cercano rifugio all’estero, spacciandosi come profughi.

 

< Terrorismo e carte di credito

 

Philip Ingram, un ex ufficiale dell’intelligence militare britannica, è d’accordo con tale analisi, riferendo alla RT che l’Europa deve diventare più attenta a valutare le informazioni mentre i militanti islamici fuggono dalla Siria e dall’Iraq.

 

https://www.youtube.com/wat-ch?time_continue=3&v=Me6EVENP1w4

 

“Stiamo assistendo a un momento di transizione. Questi elementi si trasformeranno in qualcosa di diverso. Questo è un periodo molto, molto pericoloso e difficile, e dobbiamo monitorare da vicino questa transizione, per essere in grado di identificare e rintracciare i jihadisti conosciuti che stanno attraversando i confini europei “, ha detto.

 

Nota: Sono in molti a chiedersi, nei paesi europei, di quali appoggi e di quali sostegni hanno goduto questi elementi che oggi giungono in Europa mentre i media atlantisti vogliono far credere che i gruppi terroristi che agivano in Siria ed in Iraq fossero dei gruppi di “pazzi isolati” e che le enormi quantità di armi, per centinaia di tonnellate , siano loro arrivate dal cielo. Qualcuno prima o poi dovrà rispondere a questi interrogativi.

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