Fonte: Accademia nuova Italia https://toba60.com/ Ottobre 11, 2019
7 Miliardi e Mezzo di Persone Schiavizzate da Poche Decine di Multimiliardari di Francesco Lamendola
La vita e’ scandita da eventi, dinamiche e situazioni, che spesso sfuggono ad ogni logica, che non sia quella imposta da un ristretto numero di persone, si tende spesso a non considerare il quadro di insieme e si vive ogni singolo attimo della vita, come se la direzione fosse una sola.
L’automatismo con cui si elaborano le idee e i principi ha fatto perdere il senso della ragione e solo la logica dettata da meccanismi perversi e ingannevoli, appare agli occhi della gente come inevitabile e la sola possibile. Affinché’ questo bellissimo articolo scritto da Francesco Lamendola non sia lettera morta, ( In Chi entra su Toba60 questo e’ molto difficile che avvenga) abbiate sempre l’accortezza alla fine di fermarsi un attimo e pensare. In riferimento a quello che ho scritto ora. mi viene in mente un mio carissimo amico, insegnante di filosofia, il quale un giorno, parlando del più’ e del meno mi confido’ un aspetto legato al comportamento scolastico dei suoi alunni, e mi disse quanto segue:< I giovani oggi sono in grado di studiare anche per 24 ore consecutive, ma non sarebbero in grado di stare anche un solo secondo a ……pensare:> Quando si fa riferimento al libero arbitrio ricordatevi sempre questa massima. Toba60
La banale semplicità del sistema che ci schiavizza Forse la più grande difficoltà che si presenterà agli studiosi del futuro, ammesso che ci sia un futuro per gli esseri umani, sarà quella di spiegare come sette miliardi e mezzo di persone si siano lasciate schiavizzare da poche decine di multimiliardari, impadronitisi dei tre quarti della ricchezza mondiale.
Questo è vero; e tuttavia è innegabile che il consenso, in linea di massima, e sia pure su cose secondarie, ma pur sempre collegate alla sottomissione e allo sfruttamento dei sette miliardi e mezzo, c’è, eccome. Nessuno ha chiesto agli italiani se sono d’accordo di sottoporre i loro figli piccoli a una raffica di vaccinazioni polivalenti che non ha eguale nel resto del mondo, e dagli effetti collaterali non sempre gradevoli, pena l’esclusione dall’istruzione scolastica primaria: e tuttavia, se per caso le autorità decidessero di chiederlo, mediante un referendum, è quasi certo che vincerebbe il sì. La gente è in gran parte consenziente sulle politiche che premiano le multinazionali e non recano alcun vantaggio, per non dire altro, ai comuni mortali: questo è il dato sul quale si deve riflettere. Étienne de la Boétie parlava, già cinque secoli fa, della servitù volontaria: benissimo, però non è ancora chiaro perché ciò avvenga, quando è palese che le persone vanno contro il proprio interesse.
Perciò non si tratta “solo” di acquistare i grandi mezzi d’informazione, o di pagare la campagna elettorale dei politici per poi tenerli a libro paga dopo la loro elezione alla guida dei rispettivi Paesi, ma di comprare la fedele collaborazione di tutte quelle persone, e far sì che esse si facciano zelanti esecutrici della propaganda che rafforza il potere dell’oligarchia, mentre danneggia e peggiora sensibilmente le condizioni di vita della gran massa della popolazione. Si tratta di assicurarsi la piena collaborazione dei responsabili della pubblica sanità, degli organizzatori dei premi letterari e delle grandi mostre d’arte, dei dirigenti delle organizzazioni sportive nazionali e internazionali, affinché l’attenzione della gente sia spostata su false questioni (vedi le gigantesche manifestazioni per il clima innescate dal fenomeno Greta) o su di una prospettiva errata di problemi reali. Si tratta, per esempio, di scatenare una guerra fra poveri a proposito delle migrazioni/invasioni africane in Europa, contrapponendo l’ex ceto medio impoverito europeo, che vive nei quartieri degradati e si arrabatta con stipendi o pensioni insufficienti, alla massa dei nuovi venuti, facendo credere che si tratti di uno scontro fra accoglienza ed egoismo, fra carità cristiana e razzismo, mentre si tratta di una lotta a somma zero, alla fine della quale l’oligarchia potrà disporre di una massa di schiavi, sia europei che africani, disposti a lavorare dodici ore al giorno per un tozzo di pane, come e peggio che agli inizi della rivoluzione industriale. Mentre allora, però, c’erano prospettive di crescita e di promozione sociale per settori abbastanza ampi della popolazione, qui la sola prospettiva è l’impoverimento generale sempre crescente di quasi tutti e, per contro, l’arricchimento esponenziale dell’oligarchia planetaria.
E come si può persuadere il pubblico degli appassionati di sport ad accettare e considerare normale la pratica delle società sportive di ingaggiare giovani promesse di colore o comunque di provenienza extra-comunitaria, cosa che riduce sempre di più le possibilità per i giovani europei di emergere, di costruirsi una carriera e rappresentare visibilmente le qualità atletiche del popolo cui appartengono? In altre parole: come convincere i tifosi di calcio che l’importante è vincere il campionato del mondo, anche se con una squadra interamente formata da atleti di colore, che di italiano, o francese, o tedesco, hanno solo il colore della maglietta? Come li si può indurre a considerare normale una cosa del genere, e a riporre la loro fierezza non nella vittoria della squadra formata dai loro figli, ma di una squadra formata da stranieri perfettamente sconosciuti?
Se un politico, un giornalista, un divo dello spettacolo o un magistrato non hanno preoccupazioni finanziarie, possono vivere in una bella casa, in un bel quartiere, con tutte le comodità e con le ferie in qualche spiaggia esclusiva, e possono mandare i loro figli nelle migliori scuole o università private, magari all’estero, e se, in caso di malattia, possono consultare i migliori specialisti e sottoporsi a terapie ed interventi nelle cliniche più prestigiose, è ovvio che non hanno un’idea precisa di come vivono le persone normali, non sanno niente dei loro effettivi problemi e non possono neanche immaginare quali sono le loro ansie, le loro paure, i loro scoraggiamenti, né in che cosa ripongano le loro ultime speranze. Per loro, ad esempio, è ovvio che la Lega e Fratelli d’Italia sono la vergogna del nostro Paese, dei pericolosi partiti sovranisti e populisti, che, se andassero al governo dell’Italia, la riporterebbero indietro di un secolo; e che tutti coloro i quali non sono pienamente favorevoli all’invasione africana sono dei cattivi italiani, dei cattivi europei e
È molto triste pensare che l’interesse economico ha reso le persone, e specialmente quelle che possiedono una certa cultura, e perciò esercitano un influsso sulla vita delle nazioni, così avide di denaro da esser pronte a vendersi al migliore offerente. È triste pensare che professionisti un tempo stimati, direttori di giornali, giudici, artisti e uomini di spettacolo si prestano a servire l’oligarchia finanziaria. È triste che un attore come Richard Gere o un musicista come Rogers Waters dei Pink Floyd, non paghi dei loro lauti guadagni professionali, vadano a caccia di ulteriore, facile popolarità improvvisandosi filantropi e distribuendo giudizi ingenerosi e un po’ razzisti sul popolo italiano, solo per compiacere i magnati dell’immigrazionismo, Soros in testa, che spendono i loro denari per favorire l’invasione dell’Europa. È estremamente triste che tutti abbiano un prezzo, che nessuno provi vergogna o almeno un po’ d’imbarazzo a dire oggi il contrario di ciò che diceva, forse, non più di qualche anno, qualche mese o qualche settimana fa. I nostri nonni non erano fatti di questa pasta: per loro la parola data era sacra, e non sarebbero stati capaci di adulare chicchessia, tanto meno di mentire, in vista di un vantaggio economico o professionale. Ci si chiede che cosa abbia reso le persone, oggi, così disponibili a mettersi in vendita, a cancellare il proprio orgoglio e il rispetto che ciascuno deve a se stesso. E la risposta è che il materialismo, l’edonismo, lo stile di vita americano, con tutto ciò che esso comporta in termini di volgarità, carrierismo ed egoismo, ha preparato il terreno per questo brusco cedimento dei cerchioni della morale. Però, tristezza a parte, questo è ciò che è accaduto; ed è inutile piangerci sopra. In fondo, è tutto terribilmente chiaro e semplice. Chi non ha ideali né valori, è disponibile a qualsiasi bassezza per un vantaggio personale: i meccanismi della società moderna sono tali, da aver portato a svolgere una funzione dirigente (si fa per dire: sono solo i servitori dell’oligarchia) gente senza onore né merito, d’una mediocrità totale.
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