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16/08/2019
Solidarietà al giornalista cinese Fu Guohao del Global Times brutalmente aggredito ad Hong Kong. Con la stampa democratica contro ogni rivoluzione colorata!
Lettera aperta de l'AntiDiplomatico
Fu Guohao è un giornalista cinese. Un collega. Lavora per il quotidiano cinese Global Times. Nello svolgimento del suo lavoro è stato vittima di una brutale aggressione a opera dei ‘pacifici’ manifestanti che stanno mettendo a ferro e fuoco Hong Kong dietro il paravento della libertà. Vogliono la libertà ma al contempo manifestano impugnando le bandiere del Regno Unito di cui Hong Kong era una colonia.
Fu Guohao è stato sequestrato illegalmente e brutalmente aggredito dai ‘rivoltosi’ all'aeroporto internazionale di Hong Kong intorno alla mezzanotte di martedì.
I manifestanti radicali in aeroporto lo hanno dapprima preso d’assalto, aggredito e poi picchiato dopo che era stato legato mani e piedi perché accusato di avere scattato delle foto.
Fu è stato visto rotolare a terra con lividi sul corpo e la testa sanguinante.
Il personale medico intervenuto per prestare soccorso ha avuto non poche difficoltà per raggiungere il giornalista cinese perché i rivoltosi hanno cercato di impedire che Fu fosse soccorso. Il giornalista cinese è rimasto a terra svenuto per circa 20 minuti circondato dai manifestanti.
Come ha scritto il Global Times «l’intera redazione del Global Times è stata oltraggiata dai rivoltosi che hanno trattato il nostro giornalista in modo così disumano e ha condannato fermamente l'atto, che potrebbe essere considerato terrorismo.
Abbiamo anche esaminato i resoconti dei media sulla brutalità dei manifestanti e abbiamo scoperto che alcuni media di Hong Kong come Apple Daily e giornalisti occidentali, hanno cercato di trovare una scusa per l'atto brutale».
I media mainstream in Italia hanno completamente ignorato l’accaduto. Non è una novità d’altronde. I rivoltosi di ogni risma trovano sempre copertura. Basta che sostengano l’occidente e il liberalismo e a loro tutto è concesso. Come nel caso dei tanti giornalisti venezuelani aggrediti e addirittura vittime di colpi di arma da fuoco i quali non hanno mai ricevuto nessun tipo di solidarietà dai colleghi occidentali.
La Redazione de l’AntiDiplomatico esprime piena solidarietà al collega Fu Guohao e al quotidiano Global Times e con questa lettera aperta vuole raccogliere la solidarietà di quanti vogliono condannare la brutale aggressione subita dal collega cinese. E prendere le distanze da quei media mainstream che hanno addirittura provato a giustificare un inaccettabile atto terroristico compiuto per intimidire chi aveva intenzione solo di fare al meglio il proprio lavoro documentando le efferate violenze dei gruppi radicali che provano a portare a termine l’ennesima rivoluzione colorata.
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15/08/2019
Pechino condanna il sostegno dei politici statunitensi alle rivolte "violente e criminali" di Hong Kong
Diversi membri del Congresso degli Stati Uniti stanno appoggiando le manifestazioni, sottolinea il ministero cinese.
Un portavoce dell'Ufficio del Commissario a Hong Kong del Ministero degli Affari Esteri della Cina ha severamente criticato i deputati statunitensi Nancy Pelosi e Marco Rubio per il sostegno alle proteste che si svolgono nella città autonoma cinese dall'inizio di giugno, riferisce il Quotidiano del popolo
Il ministero degli Esteri reagisce così alle dichiarazioni dei legislatori statunitensi in cui hanno chiesto al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di prendere misure drastiche contro il governo cinese per la sua repressione dei "manifestanti prodemocrazia" a Hong Kong.
"Hanno fatto un errore [...] e hanno chiarito che stanno sostenendo atti di estrema violenza", ha detto il diplomatico cinese.
Il portavoce ha espresso la sua "forte condanna" per le parole dei deputati statunitensi e ha descritto come "criminali" e "anti-cinesi" gli attacchi dei manifestanti contro la polizia, promettendo anche che coloro che hanno violato la legge "pagheranno un prezzo doloroso".
"Qualsiasi attività illegale sarà sempre severamente punita dalla legge", ha avvertito.
In precedenza, il ministero degli Esteri cinese ha accusato gli Stati Uniti interferire nei suoi affari interni invitandoli a "non mettere il naso" su questioni relative a Hong Kong.
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