Fonte: Hispan TV https://www.controinformazione.info/ Mar 17, 2018
Erdogan il turco prevede una guerra mondiale per effetto delle basi USA create in Siria Traduzione di Alejandro Sanchez
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha considerato che il crescente numero di basi e contingenti militari degli Stati Uniti in Siria sono una grande minaccia per la regione del Medio Oriente, cosa che, a suo avviso, potrebbe far scatenare la Terza Guerra Mondiale.
Nel corso di una intervista concessa al giornale turco “Milliyet”, Erdogan ha messo in questione l’esistenza di varie basi militari statunitensi e la presenza della denominata coalizione internazionale contro l’ISIS, diretta dagli USA, nel territorio siriano.
“Noi condividiamo con questo paese (la Siria) un frontiera. Forse che la condividono anche gli Stati Uniti o gli altri paesi della coalizione?”, si è chiesto lo scorso Mercoledì Erdogan, nella intervista del menzionato giornale.
In ogni caso il premier turco ha messo in risalto che le basi statunitensi in Sira potrebbero rappresentare una minaccia diretta per i paesi della regione, in particolare per la Turchia e per l’Iran.
“Venti basi militari sono state create dagli USA in Siria, con quale finalità le hanno create? Probabilmente non le utilizzeranno contro la Russia. Allora due cose vengono a mente, queste basi sono o contro la Turchia o contro l’Iran ed incluso potrebbero essere la causa della terza Guerra Mondiale”, ha manifestato il presidente turco.
Le relazioni tra la Turchia e gli USA si sono fortemente deteriorate per la crisi in Siria, per causa dell’appoggio in armi e logistica che Washington fornisce alle milizie curdo-siriane considerate “terroristi” da Ankara.
La Turchia ha iniziato lo scorso 20 di gennaio una operazione militare denominata “Ramo di Olivo”, dovuta al pretesto con cui gli statunitensi stavano cercando di addestrare un nuovo esercito composto da 30.000 miliziani curdi nel nord della Siria in vista di creare una entità curda autonoma. A questo progetto la Turchia di Erdogan si oppone fermamente e sta conducendo una grande offensiva contro le forze curde sostenute dagli USA.
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