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29 luglio 2018
Betlemme. Fermato Jorit, street artist “colpevole” di ritrarre Ahed Tamimi
Lo “stato ebraico” – uno stato confessionale, dunque, che rifiuta le altre religioni e ne discrimina i fedeli – non perde occasione di mostrare al mondo di che pessima stoffa sia fatto.
Ieri a Betlemme – territorio palestinese, non israeliano – è stato arrestato Jorit Agoch, street artist napoletano che ha realizzato in questi giorni sul muro divisorio tra i territori un gigantesco murale con il volto di Ahed Tamimi,
video: https://twitter.com/daysofpalestine/status/10234-48510941863939?s=21
la giovanissima palestinese, ancora minorenne, diventata famosa e arrestata per aver schiaffeggiato due soldati di Tsahal che volevano usare la sua casa come postazione per cecchini.
Ahed è stata liberata stamattina.
Video: https://www.facebook.com/PRESSTV/videos/2166-800233361752/
Video: https://youtu.be/IxvG4t4SwoI
«Siamo stati arrestati a Betlemme dall’esercito israeliano. Chi può aiutarci per favore lo faccia». Questo il messaggio apparso nella serata di ieri sul profilo Facebook dell’artista. Insieme a lui un altro attivista italiano, che ha subito la stessa sorte.
Nel murale di Jorit, accanto al volto di Jorit ha ritratto la giovane dottoressa con il velo rosso uccisa a giugno dai cecchini dell’esercito israeliano durante le proteste della Marcia del ritorno, a Gaza.
La testimonianza di Michele Giorgio, giornalista italiano a Gerusalemme: “Ho parlato due minuti fa con #JoritAgoch. Mi ha detto che lui ed i suoi due amici stanno bene e saranno trasferiti in un altro posto di polizia in una località che non ha saputo indicare. La polizia israeliana ripete che saranno interrogati“.
Aggiornamento Jorit Agosh da parte di MIchele Giorgio: “Ho parlato di nuovo con lui.Dice di essere con il suo amico a bordo di una camionetta blindata pare della polizia di frontiera israeliana.Sono in attesa di essere interrogati. Un funzionario del consolato italiano a Gerusalemme ha preso contatto con loro”.
In appoggio a Jorit è intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha lanciato un appello per la sua liberazione. «Jorit deve tornare subito a Napoli. La sua libertà è questione di democrazia, riguarda tutti; non potrà mai essere un torto raffigurare il bel volto di una giovane eroina palestinese, il torto è invece averla voluta prigioniera, tenere assediato il suo villaggio di provenienza, aver costruito quel muro che separa popoli e crea ingiustizie».
Un presidio, a Napoli, è stato convocato per domani: “Non possiamo restare indifferenti mentre un nostro fratello è nelle mani della brutale repressione israeliana.
Invitiamo tutt* a partecipare al presidio domenica 29 alle 10 in Piazza Municipio e alla serata di solidarietà con il popolo palestinese e la Freedom Flotilla lunedì 30 alle 19 in Piazza San Domenico“.
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Video: https://youtu.be/KD6-ZfOXvrg
https://www.popoffquotidiano.it/
domenica 29 luglio 2018
Israele arresta l’artista napoletano Jorit e altri due attivisti. De Magistris “subito liberi”
di Marina Zenobio
Jorit con altri due attivisti stava dipingendo, sulla Barriera, il volto di Tamimi, l’adolescente arrestata per aver schiaffeggiato un soldato israeliano
Sono stati arrestati ieri sera a Betlemme l’artista di strada napoletano Jorit Agoch e altri due giovani attivisti, uno italiano e l’altro palestinese, di cui non si conoscono ancora le identità.
L’accusa è di aver “danneggiato” il muro di separazione tra Israele e i Territori con un murale che ritrae Ahed Tamimi, l’adolescente palestinese arrestata otto mesi fa, insieme alla mamma, per aver schiaffeggiato un soldato israeliano e divenuta un simbolo nella lotta di liberazione del popolo palestinese.
Tuttavia l’azione di Jorit e degli altri due attivisti sembra aver raggiunto almeno un risultato, con un tempismo perfetto Israele ha deciso proprio questa mattina di scarcerare Tamimi e sua madre.
Jorit Agok, napoletano di origini olandesi, è famoso in Italia per avere realizzato numerosi graffiti che raffigurano Massimo Troisi, Maradona e altri personalità della “napoletanità”.
Ad informare dell’arresto suo e degli altri due attivisti è stato lo stesso Jarit con un messaggio via Facebook che, scritto alle 19 di ieri sera, dice “Siamo stati arrestati a Betlemme dall’esercito israeliano. Chi può ci aiuti”.
La Farnesina ha comunicato di essere già in contatto con le autorità israeliani e che il consolato italiano locale sta già dando assistenza a Jorit e l’altro attivista italiano, attualmente detenuti nel carcere di Gerusalemme del Russian Compound,
Non si hanno però notizie di che fine abbia fatto l’attivista palestinese.
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