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giugno 23, 2017

 

Soldati greci contro la NATO: «Non sono i benvenuti»

 

Con una lettera aperta (traduzione), i soldati dei campi militari di Evros e Tracia in Grecia protestano contro il supporto che le forze armate greche, per volontà del governo guidato da Tsipras, forniscono all’esercitazione NATO denominata “Noble Jump”.

 

In particolare, nella lettera i soldati denunciano il governo SYRIZA-ANEL per la fornitura del territorio greco alle forze della NATO, sottolineando che la politica del governo è «una provocazione per i soldati, figli del popolo greco, soprattutto dopo le loro reazioni e del movimento popolare che, da almeno 20 giorni, con dichiarazioni, dimostrazioni, relazioni e lettere dalla Grecia e Cipro, hanno espresso la loro opposizione alla NATO».

I soldati esprimono chiaramente la loro posizione: «Non siamo personale assistente delle forze NATO».

 

«Esprimiamo la nostra opposizione all’uso di porti, aeroporti, strade, campi e altre infrastrutture del nostro paese da parte delle forze militari della NATO. Non devono mettere piede sul suolo del nostro Paese. Non sono i benvenuti», dichiarano in chiusura della lettera i soldati greci.

 

Anche i soldati di stanza nell’isola greca di Kastellorizo avevano in precedenza dichiarato la loro contrarietà alla NATO affermando che ogni coinvolgimento nei suoi piani e manovre «nella pratica significa compromettere i diritti sovrani del popolo greco e del paese e che le Forze Armate del paese si incorporano ai piani di guerra della NATO a scapito dei popoli». Dichiarazioni di protesta anche dall’Attica, Rodi e Cipro.

 

Lettere che fanno parte di una escalation delle mobilitazioni e azioni antimperialiste-antiguerra da parte del movimento operaio e popolare, del PAME, del Partito Comunista di Grecia (KKE) e della sua gioventù (KNE), dell’EEDYE (movimento per la pace greco) contro la partecipazione del paese ellenico nei pericolosi piani della NATO. Poche settimane fa, militanti del KKE avevano realizzato un blocco sull’autostrada Egnatia, vicino alla città di Kozani, impedendo il passaggio di un convoglio NATO diretto in Romania per partecipare all’esercitazione militare “Noble Jump”.

 

Numerose manifestazioni contro la NATO si stanno svolgendo in Grecia in questi mesi, mentre il 24 giugno una grande manifestazione antimperialista è stata convocata dal Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME) a Salonicco con lo slogan: “Con i lavoratori di tutti paesi, per un mondo senza sfruttamento, guerre e rifugiati”. Nella dichiarazione il PAME sottolinea che «i popoli non hanno alcun interesse in comune con i loro sfruttatori, né pace tra le classi né guerre tra i popoli. Alziamo la bandiera degli interessi dei lavoratori! Nulla ci divide con la classe operaia degli altri Paesi, con gli altri popoli. Al contrario, siamo uniti dal comune interesse della lotta per una vita senza sfruttamento e povertà, senza padroni che rubano la ricchezza che produciamo. Questa è la vita che ci appartiene».

 

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