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23 settembre 2018

 

29 morti alla parata dei pasdaran. Khamenei punta il dito contro i sauditi

 

E’ di 29 morti e 57 feriti il bilancio dell’attacco terroristico di ieri ad Ahvaz, nella provincia iraniana del Khuzestan. Da quanto si è appreso in quattro si sono messi improvvisamente a sparare sui Pasdaran, i “guardiani della Rivoluzione”, in marcia per la parata militare che celebrava la guerra del 1980 (iniziata il 22 settembre) contro l’Iraq.

I quattro assalitori sono stati immediatamente neutralizzati dalle forze di sicurezza, e l’azione terroristica è stata rivendicata sia dall’Isis che da un gruppo separatista arabo sunnita, chiamato al-Ahvaziyah, che secondo le autorità iraniane sarebbe sostenuto dall’Arabia Saudita.

L’ayatollah Ali Khamenei ha puntato il dito contro “i paesi mercenari degli Stati Uniti”, con allusione all’Arabia Saudita, ed anche il portavoce delle Forze Armate, il generale Abolfazl Shekarchi, ha spiegato che le responsabilità non vanno ricercate nell’Isis bensì nei ripetuti complotti orditi da Paesi al soldo degli Usa con l’obiettivo di seminare insicurezza e disordine.