PIC - Infopal - 10/4/2018 - Domenica 8 aprile, il presidente dell’Autorità Palestinese (ANP) Mahmoud Abbas ha minacciato di imporre nuove sanzioni alla Striscia di Gaza se tutte le istituzioni pubbliche nell’enclave non saranno consegnate al governo di Ramallah. L’ANP non sarà più responsabile di ciò che accadrà nella Striscia di Gaza se Hamas si dovesse rifiutare di consegnare il pieno controllo dell’enclave costiera al governo dell’Autorità Palestinese, ha affermato Abbas. Parlando all’apertura della riunione del Comitato centrale di Fatah a Ramallah, domenica, Abbas ha affermato che questo è stato il messaggio che ha consegnato alla delegazione egiziana con la quale si era incontrato pochi giorni prima. “Abbiamo parlato con loro a lungo – ha affermato Abbas -, e abbiamo detto loro che dobbiamo ricevere in consegna tutto: istituzioni e ministeri, compresa la sicurezza e le armi”. Abbas ha affermato che se Hamas si rifiuta di accettare, “non saremo responsabili di ciò che accade lì (Gaza). Stiamo aspettando una risposta dall’Egitto, e quando arriverà parleremo e agiremo”. Ha aggiunto che sarà presto convocata a Ramallah una riunione del Consiglio nazionale, nonostante l’assenza di consenso nazionale, circa nove anni dopo l’ultima sessione di emergenza. Il presidente dell’ANP ha sottolineato che verranno fatti “tutti gli sforzi possibili per convocare il Consiglio nazionale, per dimostrare che è l’istituzione più importante per il progetto nazionale palestinese”. PIC - Infopal - 10/4/2018 - L’esercito d’occupazione israeliano sta cercando di sedare la Grande Marcia del Ritorno di Gaza con ogni mezzo dopo che è stato criticato in tutto il mondo per l’utilizzo di armi proibite a livello internazionale contro manifestanti pacifici, uccidendo almeno 32 palestinesi. Sabato, il quotidiano Haaretz ha affermato che l’esercito israeliano potrebbe usare attacchi aerei contro Hamas se i tentativi di danneggiare la recinzione sul confine orientale di Gaza dovessero continuare durante le manifestazioni. Secondo il quotidiano, l’esercito israeliano ha affermato che cercherà di ridurre al minimo il numero di vittime palestinesi nelle prossime manifestazioni ed eviterà un conflitto più ampio a Gaza, ma non permetterà nessun tentativo di violare o danneggiare la barriera di confine. Sempre secondo Haaretz, alcuni funzionari dell’esercito israeliano sono preoccupati che possa svilupparsi una guerriglia ad oltranza lungo il confine, in quanto le proteste di Gaza dovrebbero protrarsi fino a metà maggio. L’esercito israeliano ha affermato che Hamas ha preparato una campagna per sabotare l’equipaggiamento utilizzato da Israele per individuare i tunnel di resistenza, o per rapire soldati israeliani se si presentasse l’occasione durante le dimostrazioni.
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