https://www.huffingtonpost.it/

12/11/2018

 

Scontri sulla Striscia di Gaza: raid di Israele contro i razzi di Hamas

 

L'aviazione israeliana: "Stiamo colpendo obiettivi terroristici". Morti due palestinesi

 

Sale la tensione sulla striscia di Gaza. Agli 80 razzi lanciati nel Sud di Israele, in un'offensiva durata poco più di 20 minuti, l'aviazione israeliana ha risposto "colpendo obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza", lo ha riferito un portavoce militare. Almeno due palestinesi sono stati uccisi, lo hanno detto fonti mediche della Striscia che parlano di almeno tre feriti arrivati in ospedali. Nel rione di Sajaya a Gaza City, secondo fonti locali, un edificio è stato colpito da tiri dell'artiglieria israeliana. Nelle zone colpite dai razzi palestinesi sono stati centrati diversi palazzi. Ad Ashqelon un razzo è esploso sul tetto di un condominio, mentre altri palazzi sono stati colpiti a Sderot e a Netivot, nel Neghev. Vicino ad Ashqelon un altro razzo è esploso in un centro commerciale. Almeno sette feriti, due dei quali versano in condizioni gravi.

 

Nel mirino di Israele le postazioni di Hamas dopo che un autobus israeliano è stato colpito vicino a Sderot. La radio israeliana ha precisato che un ragazzo di 19 anni che viaggiava sul mezzo è rimasto ferito in modo molto grave. L'attacco palestinese è avvenuto nel villaggio israeliano di Kfar Azza,non lontano dalla striscia di Gaza. 

 

Dal canto suo Hamas fa sapere: "In risposta al crimine di ieri (11 novembre, ndr), il comando unificato delle fazioni palestinesi annuncia l'inizio di bombardamenti su insediamenti del nemico con salve di razzi". Lo scontro a Gaza arriva il giorno dopo l'uccisione del numero due del braccio armato di Hamas, Nour Barake. Nell'operazione, condotta dalle forze speciali israeliane, morte almeno altre cinque persone. Sono stati feriti 7-8 miliziani.

 

L'escalation di violenza ha indotto Benjamin Netanyahu ad anticipare il suo rientro da Parigi. Il premier israeliano presiede una riunione di emergenza a Tel Aviv. Insieme a lui, il ministro della difesa Avigdor Lieberman e il capo di stato maggiore dell'esercito Gadi Eisenkot

 

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