PIC - Quds Press - Infopal - 25/8/2018 - Decine di cittadini palestinesi sono rimasti feriti, venerdì, quando le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno aperto il fuoco contro i manifestanti della Grande Marcia del Ritorno. Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato che 189 palestinesi sono rimasti feriti, tra cui dieci bambini e due donne, e un’ambulanza appartenente alla Società della Mezzaluna Rossa è stata parzialmente danneggiata dopo essere stata deliberatamente presa di mira dai soldati israeliani. Migliaia di palestinesi, nel quarto giorno di Eid al-Adha, hanno marciato lungo il confine di Gaza con i territori palestinesi occupati del 1948 (Israele), per prendere parte alle proteste del 22° venerdì della Grande Marcia di Ritorno. Le dimostrazioni di questo venerdì sono state organizzate in solidarietà con medici e addetti stampa che sono stati ripetutamente attaccati durante il loro lavoro vicino al confine, nelle ultime settimane. Dal lancio della Grande Marcia del Ritorno, il 30 marzo, sono stati uccisi 171 palestinesi, tra cui 27 bambini, tre ragazze, tre paramedici e due giornalisti. Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato che le salme di nove giovani palestinesi uccisi vicino alla barriera di confine durante lo stesso periodo sono attualmente trattenuti dall’IOF. Il ministero ha aggiunto che almeno 18.300 cittadini palestinesi sono stati feriti, tra cui 3.600 bambini e 1.750 donne.
PIC - Infopal - 25/8/2018 - Giovedì, l’Unione Europea (UE) ha rinnovato la condanna morale verso la politica di espansione delle colonie israeliane nei Territori palestinesi e l’approvazione da parte del governo israeliano della costruzione di mille nuove unità abitative nella Gerusalemme occupata. L’UE ha dichiarato che nelle ultime due settimane le autorità israeliane hanno dato il via a piani ed appalti per circa 2 mila unità coloniali in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est. L’UE ha sottolineato che tali progetti, che sono illegali secondo il diritto internazionale, minano gli sforzi verso uno “Stato palestinese funzionante” e creano ostacoli al processo di pace. Ha aggiunto che continuerà a collaborare sia con le parti palestinesi ed israeliane, sia con i partner internazionali e regionali per riprendere i colloqui sulla soluzione a due Stati.
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