WAFA- Infopal - 19/5/2018 - L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha votato questo venerdì a favore dell’invio a Gaza di una squadra di investigatori internazionali per crimini di guerra, per indagare sull’assassinio di oltre 60 palestinesi da parte delle forze israeliane, questa settimana. Con 29 voti a favore, due contrari e 14 astensioni, il principale organo per i diritti umani delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione che chiede al Consiglio di “inviare urgentemente una commissione d’inchiesta internazionale indipendente per indagare su tutte le presunte violazioni e gli abusi nel contesto delle aggressioni militari contro le proteste civili su larga scala iniziate il 30 marzo 2018”. Gli Stati Uniti e l’Australia sono stati gli unici due Paesi che hanno votato contro la risoluzione. “Nessuno è stato reso più sicuro dagli orribili eventi della scorsa settimana”, ha affermato il capo della sezione per i diritti umani delle Nazioni Unite, Zeid Ra’ad al-Hussein, durante la sessione dell’UNHRC. Ha affermato che le forze israeliane hanno ucciso 106 palestinesi, tra cui 15 bambini, e ne hanno feriti oltre 12 mila, tra cui 3.500 con munizioni letali, dal 30 marzo. Commentando la risoluzione approvata, il ministro degli Esteri e degli espatriati Riyad al-Malki ha elogiato l’UNHRC per la decisione e ha ringraziato i 29 paesi che hanno votato a favore. “Coloro che desiderano la pace ed una soluzione a due stati devono sostenere il diritto internazionale, la responsabilità e la giustizia, e non dovrebbero astenersi dal votare risoluzioni che rispettano il diritto internazionale, perché questo incoraggia i criminali di guerra israeliani a continuare i loro crimini”, ha affermato. Al-Malki ha invitato la comunità internazionale a “mettere in atto le disposizioni di questa risoluzione e ad accelerare la fine dei crimini di guerra israeliani e proteggere il popolo palestinese dall’oppressione israeliana”.
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