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London is open: dice no alla Brexit. Diventerà città stato? di Marco Barone L'unica macchia blu a significare il voler rimanere nell'Unione Europea, era quella di Londra, rispetto all'ondata populista oceanica color rosso che travolse come un choc senza precedenti l'establishment europeo.
London si open. E' il motto meraviglioso di Londra. Il 60 % dei londinesi, circa, dissero di no. No alla Brexit. Londra non necessita di spiegazioni, per narrare ciò che è e ciò che rappresenta. Se l'Inghilterra non seguirà Londra, sarà Londra a seguire l'Inghilterra ed il Regno Unito? Oppure, ci sarà una separazione, l'ennesima, in casa?
Londra non ha alcuna intenzione di abbandonare l'Unione Europea. E l'unico modo che ha per rimanervi ancorata è o confidare in un referendum bis, che al momento pare non essere contemplato, oppure, semplicemente, rivedere il proprio status, e divenire una sorta di città stato, un territorio libero e così poter rimanere ancorata all'UE. Come doveva essere quello di Trieste nel '47, non venne mai nominato il governatore e non si costituì.Boicottato da tutte le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale ed alleate. Eppure il TLT ( Territorio Libero di Trieste) si poneva, idealmente, in continuità con quell'autonomia plurisecolare che connotò la storia di Trieste fino all'arrivo dell'Italia. Da quel momento, da quando arriverà l'Italia nel 1918, e quando ritornerà con la sua amministrazione il 26 ottobre del 1954, si racconterà una storia diversa. Sarà questa la strada che intraprenderà Londra? Quella di diventare un territorio libero all'interno dell'Inghilterra? Libero di aderire all'UE? |