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28 marzo 2018
Barcellona, arrestati i due 'mossos' che viaggiavano con Puigdemont al momento del fermo
Gli agenti del corpo di polizia catalano avevano preso l'aspettativa per restare vicini all'ex presidente del quale avevano curato la sicurezza quando era in carica
La polizia spagnola ha arrestato oggi i due agenti dei Mossos d'Esquadra che accompagnavano il presidente deposto Carles Puigdemont quando è stato fermato dalla polizia tedesca su richiesta di Madrid. Xabier Goicoechea e Carlos De Pedro, in congedo dal servizio, curavano la sicurezza dell'ex presidente e sono stati arrestati al rientro a Barcellona - uno già all'aeroporto di El Prat - su mandato della procura spagnola con l'accusa di 'collusione'.
Entrambi erano tra gli agenti che curavano la sicurezza di Puigdemont quando era ancora presidente del governo catalano e che decisero di seguirlo nella fuga a Bruxelles quando la procura ne ordinò l'arresto. per restare accanto a lui in questi mesi, i due mossos avevano chiesto una aspettativa al loro corpo di appartenenza.
Domenica, insieme ai Goicoechea e De Pedro altre due persone accompagnavano Puigdemont nel suo viaggio di ritorno dalla Finlandia, dove si era recato per una serie di conferenze, verso il Belgio. Con l'ex presidente c'erano anche Josep Maria Matamala, un imprenditore catalano amico storico di Puigemont, e un docente di Storia dell'Università di Barcellona, Josep Lluìs Alay.
I due mossos si erano anche occupati di evitare che l'auto del leader catalano, una Renault Espace, venisse seguita dall'Intelligence spagnola. Qualchesettimana fa avevano trovato una radio-spia nell'auto ed avevano presentato denuncia alla polizia belga. Gli 007 spagnoli però erano riusciti a nasconderne un'altra, quella grazie alla quale sono riusciti a farlo arrestare poco dopo il suo arrivo in Germania dal confine danese.