http://disinformazione.it/ Dalla Nobiltà Nera alla City di Londra Con Nobiltà Nera s’intendono le famiglie delle oligarchie di Venezia e Genova che avevano dei diritti di commercio molto privilegiati nel XII secolo. Grazie alla prima delle tre Crociate dal 1063 a 1123, si instaurò formalmente la Nobiltà Nera che rafforzò il potere della ricchissima classe dirigente. Per essere precisi, l’aristocrazia (della Nobiltà Nera) prese il comando assoluto su Venezia nel 1171 quando la nomina del doge fu trasferita a quello che fu conosciuto come il Gran Consiglio. Questo Consiglio, comprendendo i membri dell’aristocrazia commerciale, fu per loro l’assoluto trionfo. Da allora infatti la meravigliosa città sul mare restò saldamente nelle loro mani. La loro influenza però si estese ben aldilà dei confini di spazio e di tempo, arrivando fino ai giorni nostri. Nel 1204 l’oligarchia distribuì delle enclave feudali ai suoi membri e iniziò così la crescita del loro potere e della pressione… Quali sono le famiglie? La casa di Guelfo Inghilterra Stranamente nell’elenco non figurano i Windsor, come mai? Tutte le famiglie sono imparentate con la casa di Guelfo, una delle famiglie originarie della Nobiltà Nera veneziana, da cui discende, guarda caso, la casata dei Windsor e quindi la Regina d’Inghilterra Elisabetta II. Non solo, ma i Guelfi si sono talmente intrecciati con l’aristocrazia tedesca attraverso la casa di Hannover, che ci vorrebbero interi libri per citare tutti i legami e gli intrecci familiari/genetici. Possiamo concludere che quasi tutte le case reali europee discendono da quella di Hannover e di conseguenza da quella dei Guelfi. Per fare un solo esempio, il Re inglese hannoveriano Giorgio I, venne dal ducato di Luneberg, una parte della Germania settentrionale che fu governata dalla famiglia dei Guelfi fin dal XII secolo. Cosa controllano oggi?
La casa di Windsor controlla il prezzo del rame, zinco, piombo, stagno e non è un caso che la principale Borsa Merci si trovi proprio a Londra. Un’altra importante famiglia che fa parte della Nobiltà Nera d’Inghilterra è Grosvenor. Per secoli questa famiglia visse, come la maggior parte delle famiglie reali europee, con i canoni delle terre cedute in proprietà di superficie. Oggi possiede almeno 300 acri, oltre un milione e duecento mila metri quadrati, nel pieno centro di Londra. Le proprietà non sono mai state vendute, ma date in affitto con il classico contratto medievale di locazione di 39 anni. Il Grosvenor Square dove si trova l’ambasciata americana appartiene alla famiglia dei Grosvenor, come pure Eaton Square, dove gli appartamenti sono affittati a 25.000 sterline al mese. Queste cifre danno un’idea del patrimonio immenso che le famiglie Nere raccolgono dai canoni d’affitto, e spiegano perché i Windsor per esempio non sono interessati al progresso industriale. E’ un caso che dietro alla maggior parte, se non a tutti i movimenti ambientalisti del mondo ci sono loro? L’intento è sempre quello che mira a ridurre la popolazione mondiale: L’esempio ideale è il WWF. Nel 1948 in Inghilterra il biologo Julian Huxley istituì l’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e delle Risorse Naturali), un gruppo collegato con il Foreign Office inglese. L’11 settembre del 1961 (data molto simbolica), Huxley assieme al principe Bernardo d’Olanda (il nazista cofondatore del Gruppo Bilderberg) e al principe Filippo di Edimburgo fondarono ufficialmente il WWF, con il solo scopo di raccogliere fondi per l’IUCN… E’ risaputo che i principi inglesi Carlo e Filippo sono i simboli più in vista dei movimenti filo-malthusiani e hanno parlato pubblicamente spesso del bisogno di alleggerire il mondo dalle persone non desiderate e inadatte. Perché parlare della nobiltà nera?
Sono i fondatori delle società segrete dei nostri tempi, da cui nascono tutte le altre che sono legate agli Illuminati: «Comitato dei 300», «Club di Roma», «CFR, «RIIA», «Bilderberg», «Nazioni Unite», «Tavola Rotonda», ecc.….
Tutti o quasi hanno origine dal «Comitato dei Trecento» e quindi dalle famiglie della Nobiltà Nera europea.
Il Comitato dei 300 è stato fondato dall’aristocrazia inglese nel 1727 per ridurre drasticamente il numero di quelli che vengono definiti «useless eaters» («mangiatori inutili»), riportando quindi le economie nazionali a un livello pre-industriale. La City di Londra: centro finanziario globale La City si estende dal massonico «Temple Bar» a est, fino alla Torre di Londra a ovest. Della sua antica costruzione sono rimaste solo poche tracce, perchè gran parte dell’area andò distrutta nel grande incendio del 1666 (data questa molto interessante). In pochi chilometri quadrati trovano sede le istituzioni economiche più ricche, influenti e potenti del pianeta, come per esempio la Banca d’Inghilterra (controllata dai Rothschild), i Lloyd’s di Londra, la Borsa di Londra e gli uffici di moltissime società commerciali internazionali e multinazionali. Fleet Street è il centro della stampa e dell’editoria: da sempre simbolo del giornalismo londinese, soprannominata proprio per questo motivo «Street of ink», la strada dell’inchiostro. Sempre nella City si trova il Blackfriars Bridge, il Ponte dei Frati Neri famoso perché nel 1982 venne trovato impiccato il banchiere Roberto Calvi, coinvolto nello scandalo del Banco Ambrosiano. Il nome Blackfriars deriva dal copricapo nero usato dall’Ordine dei Domenicani che spostarono in questa zona di Londra la loro residenza nel 1276. Bank è il cuore del settore finanziario e la sua piazza, considerata la più bella della City, è il punto d’incontro di 8 strade. Tra gli eleganti edifici spiccano il Royal Exchange con un portico a 8 colonne (tale numero dal punto di vista esoterico ha una valenza interessante), la Mansion House, la sontuosa residenza del Lord Mayor of the City of London; la sede della HSBC, la Borsa valori di Londra, London Stock Exchange (LSE), una delle più grandi borse valori del mondo (con 3.233 compagnie). Ovviamente la banca centrale, la Bank of England chiamata The Old Lady che si trova qui solo dal 1734. La City NON appartiene all’Inghilterra. Non è suddita, non appartiene al monarca e neppure al governo del parlamento britannico. La City è il vero governo dell’Inghilterra, poiché sia la Regina che il Primo ministro sono subordinati al suo Re. Quindi dietro la facciata di un primo ministro e un gabinetto, sembra che siano loro a decidere, quando in realtà sono burattini della City. Non a caso la regina quando visita la City viene incontrata da Lord al Temple Bar, la porta simbolica della City. La regina deve chiedere il permesso per entrare nello Stato privato e Sovrano. Il re dimostra la sua approvazione porgendole la spada dello Stato. Durante le visite il Lord con la sua toga e la catena mette in secondo piano la regina e il suo entourage, che tra le altre cose, sono vincolati a indossare vestiti normali (la regina non può entrare con vestiti reali), e deve camminare due passi indietro a lui nella City, segno chiaro di sudditanza. La fondazione della Banca d’Inghilterra fu istigata da William Paterson, agente della City sotto il controllo dell’impero dei Rothschild. Quindi in Gran Bretagna esistono due imperi che agiscono separatamente: l’impero coloniale governato dalla famiglia reale e quello della Corona. Le colonie di popolazione bianca sono sotto l’autorità del governo inglese, mentre tutte le altre colonie sono di proprietà privata della Corona (i cosiddetti «Crown Colonies»). Gli yankee fungono da braccio armato del vero potere che è nel Vecchio Continente. La conferma sta anche nel fatto che dal punto di vista simbolico proprio da Londra (Greenwich) parte il cosiddetto «meridiano zero», il meridiano fondamentale per tutte le longitudini, e origina pure la mezzanotte, il giorno universale misurato da tutti gli orologi del mondo… Ecco la sede del vero Potere… Fonti: |