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27/10/2018

 

Spugne su Marte e alieni nella Bibbia: scegli la favola che preferisci

 

Ossigeno su Marte! Ma Finardi aveva già capito tutto… – di Enzo Pennetta, da Critica Scientifica

Revisionisti biblici e scienziati che convergono verso il sogno di un mito extraterrestre, sono il segno di un disorientamento culturale che finisce col cercare in miti moderni e pseudo storici un nuovo riferimento. Ma Finardi aveva già capito tutto.

La notizia è apparsa ovunque, dall’agenzia Ansa è rimbalzata sul Corriere e Repubblica, del resto si presentava come l’ennesima notizia del secolo: su Marte ci potrebbero essere le spugne!

 

ANSA Scienza&Tecnica

 

#Marte, nell'acqua c'è ossigeno per sostenere la vita

Potrebbe essere un ambiente ospitale per microrganismi e spugne

https://bit.ly/2AnHwTL

 

@Caltech @ASI_spazio @unitorvergata @UnivRoma3 #ANSAScienza

17:09 - 22 ott 2018

 

Marte, nell'acqua c'è ossigeno per sostenere la vita - Scienza & Tecnica

Potrebbe essere un ambiente ospitale per microrganismi e spugne (ANSA)

ansa.it

 

Vediamo cosa dice l’Ansa (finché la legge sul copyright ce lo farà fare ndr): «C’è ossigeno sufficiente per ospitare la vita nell’acqua salata che si trova nel sottosuolo di Marte, compreso il lago scoperto dal radar italiano Marsis, della sonda europea Mars Express.

Lo indica la ricerca del California Institute of Technology (Caltech) pubblicata sulla rivista Nature Geoscience. I calcoli fatti dal gruppo di Vlada Stamenkovi? indicano che l’ossigeno potrebbe sostenere la vita di microrganismi e animali più complessi, come spugne»

Dunque si scopre dell’ossigeno su Marte nell’acqua contenuta nel sottosuolo di Marte e si giunge alla conclusine che potrebbe sostenere la vita di microrganismi e addirittura spugne. Punto.

La notizia finisce lì senza neanche un tentativo di analisi critica e tutti possono andare a casa contenti con la loro immagine mentale di Marte popolato di spugne.

Ossigeno su Marte respirato dalle spugne

Tornando alla notizia apprendiamo dunque che l’ossigeno sarebbe respirato da spugne che vivono nel sottosuolo di Marte dove va da sé che la luce non arriva e che quindi la fotosintesi non è possibile.

Ma colà non arriva neanche ossigeno dalla superficie del pianeta poiché esso non è presente, dunque siamo in presenza di una biologia miracolosa che produce ossigeno senza fotosintesi dato che le spugne lo respirano senza consumarlo, tanto che adesso lo possiamo ancora trovare in quantità ottimali.

Oppure la spiegazione alternativa è che nel sottosuolo di Marte non c’è nessuna spugna che consuma l’ossigeno ed è per questo che lo troviamo ancora lì.

Fate voi, tra le due ipotesi scegliete quella che vi convince di più e poi riflettete sulla notizia data.

Ma in questi stessi giorni mi imbatto anche in un articolo di Carlo Bertani riportato su Comedonchisciotte che totalizza la bella cifra di 19.000 visite in tre giorni per raccontarci di quel Biglino che si reinventa la Bibbia per dirci che, contrariamente a quanto finora creduto, il libro dei libri non parla di religione ma di extraterrestri.

L’argomento è supportato forse da un po’ di elementi rispetto alla storia delle spugne su Marte ma si tratta comunque, come si dice da queste parti, di una “bella battaglia” tra le due storie.

Ciascuno scelga la fiaba che preferisce, se è un po’ più scientista propenderà per le spugne marziane, se è più portato per i misteri preferirà la versione di Biglino.

Quale storia è più convincente?

Entrambi non sono convincenti riguardo alla loro teoria, ma come si è detto sono favole che servono per evadere, per poter sognare una realtà diversa e più affascinante e forse per darsi un fine nella vita, forse per dare l’illusione che se troviamo i marziani si potrà ricominciare. Un po’ come raccontava Eugenio Finardi nel 1978:

“Extraterrestre portami via voglio una stella che sia tutta mia extraterrestre vienimi a cercare voglio un pianeta su cui ricominciare”

Dalle spugne su Marte alle cronache di marziani nell’Antico Testamento, siamo in presenza di segnali da una società in cerca di nuove certezze in qualche modo rassicuranti, di un epilogo confortante per le vicende umane.

Chi vuole scelga l’approccio che preferisce ma rifletta sul finale del brano di Finardi:

Extraterrestre portami via voglio tornare indietro a casa mia extraterrestre vienimi a cercare voglio tornare per ricominciare!

Dalla NASA a Biglino il messaggio è lo stesso: favole. FONTE: Critica scientifica – Titolo originale: Ossigeno su Marte! Ma Finardi aveva già capito tutto…